Gran bel progetto, questi
KiTscH. I ragazzi vengono da Roma, e propongono un nu/crossover rappato e molto contaminato, in cui le sonorità a volte indurite degli strumenti fanno da scenario a vocals urlate o sussurrate, ma sempre cariche di sentimenti forti e spesso dolorosi o rabbiosi. Mi è molto piaciuta la cura negli arrangiamenti, che permettono ai brani di risultare piacevolmente diversi, e di supportare in maniera convincente testi che risultano intelligenti e mai banali. Confesso candidamente di non essere asolutamente un esperto del genere, anzi: sono di solito molto scettico versoun certo tipo di musica, forse più per ignoranza personale che per obiettivi demeriti della stessa. Ciò nonostante, il primo, autoprodotto full length dei KiTscH mi ha affascinato con il suo suonare "vero", autentico nelle tematiche e nelle intenzioni, curatissimo nelle parti strumentali, forse non il masssimo dell'originalità, ma di certo un prodotto di fascia alta, che merita tutta l'attenzione possibile. La mia stellina in più va a
"Il suicidio delle farfalle notturne", gran testo, alla cover di
"Acqua e Sapone" degli Stadio, resa in maniera a dir poco inusuale ma accattivante (in basso potete ammirare il video), e la bellissima
"Palfe", carica e trascinante.
Un grande in bocca al lupo ai KiTscH, dunque, tre ragazzi con un luminoso futuro davanti. Vedremo se l'abilità compositiva saprà andare a braccetto con una gestione accorta ed intelligente del progetto.
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