Copertina 6

Info

Genere:Punk
Anno di uscita:2003
Durata:42 min.
Etichetta:Drakkar
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. DOWN THE STREET
  2. MIL DISPAROS
  3. FEELING ALONE!
  4. TU Y YO
  5. HAVE FUN ! (TO JOEY)
  6. APRENDER A VOLAR
  7. I’M GONNA MISS YOU
  8. SOY MALA
  9. WHAT YOU WANNA DO
  10. BURN IN HELL
  11. WAKE UP!
  12. TODO IRA BIEN
  13. CANDY
  14. MARS

Line up

  • Silvia Superstar: vocals
  • Dr. Muerte: guitar
  • Godzilla: bass
  • Billy King: drums

Voto medio utenti

Sotto il profilo estetico i Killer Barbies hanno tutto per piacere ad un pubblico di adolescenti: c’è un bassista mascherato tipo cartoni dell’Uomo Tigre che si fà chiamare Godzilla (sic!), un chitarrista pittato da teschio uguale al vecchio Kriminal sotto l’allegro pseudonimo di Dr.Muerte, un drummer glamuroso e tatuato, ma soprattutto un bel pezzo di figliola al microfono, Silvia Superstar, che non avrà una gran voce ma nemmeno tanti vestiti addosso, e visto che i tempi di Janis Joplin sono finiti da un pezzo, questa è l’unica cosa che conta.
I quattro ragazzi sono Spagnoli e già solo a guardarli si intuisce che non producono musica particolarmente cerebrale o articolata, cosa confermata dall’ascolto del loro disco d’esordio.
Un pop-punk spensierato e leggero, ispirato alla scuola Americana del surf-punk capeggiata dall’inossidabile Exene Cervenka, con lontana (molto..) parentela ai mitici Ramones.
Brani semplici ed orecchiabili, riffs immediati e poco impegnativi, testi alternati tra inglese e spagnolo pieni di rime “cuore-amore”, allegria d’ordinanza, voglia di mare, sole, party e magliette attillate, che volere di più?
Ci sono canzoni gradevoli e sufficentemente patinate, potenziali hit da classifica pop come “Tu y yo”,”Aprender a volar”,”What you wanna do”, un paio di pezzi rokkeggianti senza esagerare (“Down the street”,”Soy mala”), una coppia di lenti dove la nostra Silvia cerca di sforzare la vocina per dare un po’ di pathos romantico (“I’m gonna miss you”,”Todo ira bien”), qualche melodia bubble-gum da canticchiare sotto la doccia (“Burn in hell”) ed infine una cover di Iggy Pop (“Candy”) che serve ad elevare la dignità rock dell’album e non a caso è stata scelta come singolo e come soggetto per un video, discretamente sexy e divertente.
Tutto sommato c’è di peggio nella vita che ascoltare questi dischetti leggeri, e poi mezz’ora di distacco dalle cose impegnate può essere salutare, comunque se i Killer Barbies non riuscissero a sfondare nella musica la loro bella cantante troverà certamente rimedio come modella, quindi lei ha già vinto.

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