Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2009
Durata:35 min.
Etichetta:Cyclone Empire

Tracklist

  1. BAPTIZED IN FIRE
  2. WORLD SERPENT
  3. INFERNAL VOID
  4. BLOODRIDDEN
  5. GÖTTER DES NORDENS
  6. CHILDREN OF SIN
  7. DEATH METAL DARKNESS
  8. BOW TO THE MONOLITH
  9. HELLSWORN

Line up

  • Sverker "Widda" Widgren: vocals
  • Johan Jansson: guitar
  • Martin Schulman: bass
  • Ronnie Bergerståhl: drums

Voto medio utenti

E così, dopo i Vomitory, la Svezia mette a segno un altro colpaccio per gli amanti del death metal vecchia maniera, con la pubblicazione di “Hellsworn”, secondo lavoro dei Demonical. Per chi non conoscesse la band, vi avviso che non stiamo certo parlando di novellini, in quanto al suo interno militano ex membri di Centinex, dalle cui ceneri è nato appunto il gruppo, Grave, Regurgitate, e via dicendo. Tutti gruppi sinonimi di garanzia in campo death. E infatti questo “Hellsworn” è una pacchia per chi è rimasto fedele alle vecchie sonorità death metal old style, quelle inventate nei primi anni ’90 da Grave, appunto, Entombed, Dismember e compagnia putrida. E sembra proprio che per i nostri il tempo si sia fermato lì, in quanto ascoltando l’album non sarà difficile che alle vostre orecchie tornino soluzioni armoniche ‘rubate’ a “Clandestine”, piuttosto che a “Into the grave” o “Indecent and obscene”. E per mettere in chiaro le cose fin da subito, cosa c’è di meglio se non un brano intitolato “Baptized in fire”? E se con “World serpent” i ritmi si dimezzano, il groove d’altra parte raddoppia, per uno dei brani più riusciti del platter. E così sarà fino alla fine, cioè un’alternanza di up-tempo, con ritmiche thrash in tupa-tupa, e brani più cadenzati. Quello che non cambia mai è il sound, sempre marcio e claustrofobico, come tradizione vuole. Il riffing è costantemente serrato, e il sound delle chitarre è quello tipico delle band citate in apertura, quindi cupo, con accordatura abbassata, in modo da risultare il più possibile corposo e solido come un macigno. Menzione a parte, e complimenti a parte, merita Sverker “Widda” Widgren, vocalist in possesso di un timbro scuro e profondo, ma al tempo stesso delineato. Non il solito lavandino sgorgato, in altre parole… Non manca un tributo alla propria terra natia con “Gotter des Nordens”, cantato in svedese, così come un brano manifesto, quella “Death metal darkness” che già dal titolo è tutto un programma… Di nuovo groove e tempi ai limiti del doom, invece, per l’inizio di “Bow to the monolith”, prima che il brano esploda in tutta la sua cieca violenza. Detto che la conclusiva titletrack è uno strumentale che presenta solo delle parti narrate, e che anch’essa è ossessiva e asfissiante, mi resta ben poco da aggiungere, perché a questo punto avrete senz’altro capito con cosa avete a che fare. So che qualcuno starà storcendo il muso perché nelle mie descrizioni dei brani dei Demonical sente puzza di nostalgia, ma vi assicuro che quando un disco è ben suonato, ben prodotto, e le idee risultano vincenti fin dal primo ascolto c’è ben poco da recriminare. “Hellsworn” è un ottimo disco di swedish death metal, ovviamente consigliato agli amanti del genere, ma non solo. Sarebbe ingiusto, infatti, relegare i Demonical ai soli maniaci del death, in quanto il loro secondo album è un ottimo lavoro di metal estremo, che riporta in auge sonorità troppo spesso dimenticate o sottovalutate dalle nuove generazioni.
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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