Esordio musicale del trio italiano
Strings 24, trio composto da Sebo Xotta, Frank Caruso (Firehouse, Darklight, Arachnes) e Gianluca Ferro. Ottima miscela di sonorità abbinate a tecniche di prim'ordine rappresentano le carte vincenti di questo lavoro.
L'intro molto suggestiva ci catapulta nella tecnicissima "Outraged Dimension" condita da ottimi riff e melodie d'effetto, caratteristiche riscontrabili nella successiva "Running In The Wind", pezzo tiratissimo con contenuti neo classici venati da colorite bordate hard'n'heavy. Potentissima "Double D", che nonostante l'orecchiabilità risulta del tutto convincente regalando un pezzo squisito velato da ottimi fraseggi blues alla Gary Moore e ZZ TOP. "Schizophrenic Disorders" mette in luce l'anima metal del brano, ottime scale e grande ritmo alle pelli grazie al batterista Roberto Gualdi (Scomunica, NoizeMachine). "Remember Blues" rende merito ad un genere intramontabile, un brano suggestivo impreziosito dai suoni caldissimi dell'hammond di Alessandro Del Vecchio (Edge Of Forever). Grande ritmo nella vivacissima "Mystical Thoughts", un esempio della grande versatilità della band in grado di miscelare con grande professionalità stili e tecniche d'esecuzione come nella successiva "G String Song", un pezzo dolcissimo e carico di emozioni infarcito di sopraffine melodie. Grintosissima la curatissima "Psychedelic", densa di atmosfere avvolgenti in cui la tecnica viene alla luce in tutta la sua completezza. Atmosfere psichedeliche con l'originalissima "Flown" capace di esaltare tutte le notevoli qualità racchiuse in questa strabiliante band. Un pezzo alla Satriani la squisita esecuzione di "Besides Nowhere", superba nella melodia e in grado di trasmettere forti emozioni. Chiude la divertentissima "Go Down Peter", un omaggio al Peter Gunn di Henry Mancini, un pezzo fantastico rielaborato senza molti stravolgimenti e di grande effetto. "24 Strings" è un ottimo album dove nonostante gli inevitabili accostamenti ai grandi della sei corde come Malmsteen, Blackmore, Gary Moore, Zakk Wylde, riesce ad imporsi oltre che per la tecnica, anche per un'originalità di contenuti messa in campo da tre musicisti che con grande abilità riescono a fondere a ad intrecciare tecniche e stili autentici. Un cd da non perdere nella maniera più assoluta e non resta che attendere con spasmodica attesa la prossima fatica.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?