L'immagine in copertina introduce in maniera perfetta l'ascoltatore nelle sintetiche visioni dei VNV Nation, duo che da anni ha imposto la sua di visione invece: un misto di Industrial, EBM, Futurepop, e chi più ne ha più ne metta, dai toni vellutati e freddi, con quei tappeti di tastiera che avvolgono in una spirale di malinconia ed energia sorretta da beat pulsanti mai troppo cafoni. Of Faith, Power And Glory mette in evidenza due aspetti del nuovo corso dei VNV Nation: la voglia di perseguire in territori a loro estremamente familiari come in Sentinel, Tomorrow Never Comes e Defiant, per poi lasciarsi andare in ambienti che si rifanno ad un Pop vicino alla Wave di The Great Divide. Esperimenti che a dire il vero al tempo di Matter And Form avevano forse fatto perdere la linea maestra ai VNV Nation, ma adesso sono ridimensionati e ben amalgamati nella loro grigia e gommosa proposta musicale. Quello che negli anni non è mai cambiato, anzi è andato perfezionandosi, è l'uso minimale (anche se oserei dire essenziale) delle dinamiche Elettroniche che come al solito riescono a dare il meglio grazie ad un songwriting ispirato e diretto. Stesso discorso può essere effettuato per quel concept che richiama ad un qualcosa di marziale che contemporaneamente evita di schierarsi, imponendo comunque sia un discorso fatto di immagini che vogliono quasi indicare un qualcosa di più imponente e superiore. Of Faith, Power And Glory offre uno scenario ben studiato dove la qualità mette in primo piano un Futurepop/EBM (odiose etichette spesso indecifrabili fra loro visto che viaggiano estremamente in simbiosi) personale e immediatamente riconoscibile grazie ad anni di carriera e successi.