Beh, forse quando ancora recensivo con un minimo di entusiasmo l'ultimo "
Blooddrunk", avevo più la voglia di poter ancora sperare che i ragazzi del lago Bodom non avessero perso completamente la bussola. A distanza di un anno, un album di covers così disomogeneo ed ingiustificabile, se non per spillare qualche soldino al fan accanito, mi conferma che forse avevo preso una mezza cantonata già un anno fa.
"
Skeletons in the Closet", come già detto, è una raccolta di 17 pezzi, coverizzati dai Children e qui riuniti in bella mostra. Ci troverete dentro di tutto, dai Sepultura ai Wasp, da Britney Spears ai Ramones. Ed è indubbio che alcune di queste interpretazioni siano decisamente riuscite come "Silent Scream" degli Slayer, la stessa "Somebody put Something..." dei Ramones, ed altre chiccette che potrete trovare qua e là.
Ma, parliamoci chiaro, cosa mi vorrebbe rappresentare un album del genere? Prendiamolo vedendo il bicchiere mezzo pieno, e consideriamolo una sorta di "regalo" per i fans. Ma i regali, da che mondo e mondo, non si pagano 20 euro.... Fate vobis. Ha dalla sua l'unico vantaggio di essere suonato con la solita perizia, e di incuriosire ovviamente l'ascoltatore. Di contro, trovo la proposta assolutamente inutile, e neanche tanto originale, a dirla tutta.
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