Dead Eyed Sleeper è un gruppo musicale soltanto in apparenza di difficile catalogazione, perchè il loro Death Metal tecnico e contorto può sembrare impenetrabile, ostico e senza tanti giri di parole borioso. Nulla di più sbagliato, soprattutto nei confronti del 'borioso'. Si sta parlando invece di uno tsunami di stati d'animo che vengono filtrati attraverso un prisma in maniera tale da farli dilatare in varie correnti musicali, per poi fare in modo che si riavvolgano in un corposo Death Metal complesso e solido. Della prestazione tecnica dei musicisti coinvolti è inutile parlare, anche perchè i loro intrecci vorticosi, i cambi di tempo inaspettati e i riff che si stringono come nodi sono un qualcosa di maturo e ben calcolato (forse in certi casi anche troppo). Dentro
Through Forests Of Nonenties c'è molto di più, come qualche accenno a delle ritmiche più indirizzate ad un approccio vicino al Jazz, ma anche delle aperture melodiche che denotano una possibile e sicura evoluzione che si farà sentire nei prossimi dischi. Si respira una grande maturità nelle bordate sonore come Of Wires And Lenses e Cage Of Immaturity, ma è palpabile anche una certa sensibilità musicale nelle strumentali Metamorphine e nella conclusiva Outstepping The Meander. Tracce in cui la band si spinge al di la delle curvature del Death Metal per gettarsi in qualcosa di più morbido e accessibile. Di band che si cimentano in uno stile tecnico e complesso se ne possono contare a centinaia, poche di queste però emergono dal mucchio per imporsi grazie a classe, personalità e pure un po' di sano istinto che non fa mai male. Ultimo punto di forza dei Dead Eyed Sleeper è sicuramente un concept e un immaginario che si allontano molto dal Metal estremo fatto di sangue e massacri, un ulteriore incentivo a spingersi oltre certi stilemi.
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