Quarto live album che finisce nelle mie mani nel giro di un mese; tocca questa volta agli Edguy, che si presentano con un doppio disco per un totale di sedici tracce (poche però, per essere un double cd). La versione in mio possesso, come abitudine ormai della AFM Records, è un promo cd con solo alcune canzoni, tra le quali "Tears of Mandrake", "Fallen Angels" ed episodi più vecchi (per quanto possa essere vecchio un brano di "Vain Glory Opera"!) quali "Out of Control". La produzione è buona, inutile dirlo, molto vicina nella scelta dei suoni a quelle degli studio album, ad eccezione delle chitarre, fortunatamente più grintose e in primo piano. La band è in forma, il pubblico risponde, e Tobias si mantiene su buoni livelli per tutti i brani che ho qui inclusi, ad accezione di qualche acuto un po' traballante, ma niente di compromettente. Tra le migliori song del lotto vanno segnalate "Land of Miracle", della quale non convincono però sino in fondo i cori centrali, e la bella "The Headless Game". Si riconferma a mio avviso scadente "Avantasia", purtroppo per me inclusa come penultima traccia, prima della conclusiva e immancabile "Out of Control", brano di ben altro spessore. Apprezzabile la scelta degli Edguy di arricchire le canzoni con alcune improvvisazioni e divagazioni, tanto che alcuni brani in questo lavoro arrivano a superare i dieci minuti di durata. Nel complesso si tratta di un live album riuscito e fedele; chi ha visto gli Edguy all'opera specialmente su palchi grandi e non nei piccoli club può confermare l'indiscutibile validità del quintetto quando è "on stage". L'unica pecca forse è l'eccessiva fedeltà ai suoni degli album studio, cosa che toglie un po' di spontaneità e di carica al lavoro. In ogni caso si tratta di un album che i fans degli Edguy potranno far loro senza rischiare di prendere cantonate, ma anche un buon punto di partenza per chi si vuole avvicinare alla band.
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