I veronesi
Vehement avevano già pubblicato da sé questo disco l’anno scorso, ma, evidentemente, deve essere piaciuto molto se lo ripubblicano per la
My Kingdom Music, cambiandone solo la copertina.
“
All That’s Behind” è un disco thrash metal, vecchia scuola, bay area, tra
Testament e
Slayer, eppure con un sound abbastanza moderno. In questi, spesso, è facile etichettare la proposta con un banale “
nulla di nuovo sotto il sole” e passare oltre. Ed in verità non c’è davvero nulla di nuovo in questo disco, nulla che non si possa trovare in uno dei dischi delle bands sopracitate o dei loro affini. Quando è così c’è una sola cosa che può fare la differenza, la passione e la cattiveria sonora. Per fortuna ai
Vehement, nomen omen, queste caratteristiche non difettano.
La band mantiene un dirompente e costante assalto sonoro, fatto di urlacci e pestaggio assortito di chitarre, basso e batteria. “
Preachers Of Warfare” e “
High Blood Pressure” sono canzoni solide, corpose, strutturate, potenti.
La conclusiva “
The Art Of Oppression” contiene anche una ghost track, sempre sulla scia delle precedenti canzoni.
In definitiva questo è un disco discreto, suonato con convinzione. Ai
Vehement non si può chiedere di più, quindi se siete dei thrashers incalliti qui c’è pane per i vostri denti, altrimenti fareste bene a guardare altrove.
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