Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2009
Durata:57 min.
Etichetta:My Kingdom Music
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. DISCORSO SUL TEATRO DRAMMATICO
  2. L'ALCHIMISTA
  3. MONOLOGO 1
  4. LA DANZA DEL FUOCO
  5. MONOLOGO 2
  6. IL PIANTO DELLA TERRA
  7. MONOLOGO 3
  8. DELL'UOMO E DEL VENTO
  9. MONOLOGO 4
  10. IL CANTO DEL MARE
  11. MONOLOGO 5
  12. LE ILLUSIONI DEL VENTO
  13. MONOLOGO 6
  14. DEL MARE ALLA LUNA
  15. EPILOGO

Line up

  • Marco Vitale: vocals
  • Giovanni Notarangelo: vocals
  • Lorenzo Rinaldi: guitars
  • Maurizio D'Apote: bass
  • Antonio Ricco: keyboards
  • Francesco paparella: drums

Voto medio utenti

Gli In Tormentata Quiete tornano a distanza di quattro anni dal debutto omonimo con il nuovo “Teatroelementale". Il disco in questione è chiaramente un concept sul teatro drammatico, con ben evidenti echi pirandelliani, che alterna ad ogni canzone un monologo, con tanto di introduzione con “Discorso sul teatro drammatico” ed epilogo.
In sostanza su 15 tracce troviamo solo 7 canzoni. Sottolineo la proporzione solo perché credo che alle lunga tutti questi intermezzi facciano perdere al disco amalgama ed impatto, risultando a volte noiosi e forzati, sebbene in media abbiano la breve durata di un minuto e mezzo.
L’enfasi declamatoria, vana negli intermezzi, assume una dimensione decisamente più interessante nelle canzoni. È bene precisare subito che è difficile catalogare univocamente la musica degli In Tormentata Quiete perché, come descrivono bene essi stessi, si nutre di diverse componenti, che vanno dal folk al progressive, con scream’s black metal e un’atmosfera che, più che gotica, ha un che di “stregonesco”, di medievale.
Caratteristiche precipue del sound della band bolognese è la doppia voce clean/screaming, canzoni strutturate e articolate, medio/lunghe, tappeto tastieristico di supporto, capace di aggiungere densità alle trame chitarristiche, e l’intervento sporadico di un sax, molto suggestivo, come ad esempio nella splendida “La danza del fuoco”. Notevoli i momenti melodici della canzoni, ad esempio molto belli quelli di “Il pianto della terra”, canzone, quest’ultima, che si permette addirittura un momento di techno metal quadrato e percussivo dal flavour messhugghiano.
In “Dell’uomo e del vento” fa capolino anche una voce femminile, quella di Edera dei Domina Noctis, la quale aggiunge malia alla canzone.
La sensazione che si ha, ascoltando “Teatroelementale”, è che la band abbia grandissime potenzialità, anche se queste sono semi-annegate tra i monologhi teatrali, nel tentativo, alquanto pretenzioso, di dare vita ad un concept che, se da un lato, appare affascinante, dall’altro, sembra mal congegnato. Inoltre, a parere di chi scrive, il sound della band avrebbe bisogno di una maggiore definizione, di un’identità più marcata, perché se è vero che l’ascolto lascia talvolta stupiti per le capacità compositive, è anche vero che, fermata la musica del cd player, si fa fatica a ricordare i singoli pezzi, col risultato che gli In Tormentata Quiete non sono più una band con un proprio suono, ma una band con un’idea di suono, che è cosa ben diversa.
Il giudizio finale su questo disco è interlocutorio, e si presta a diverse interpretazioni a seconda della prospettiva che si vuole assumere.
Non è un capolavoro, ma è sicuramente un disco fuori dall’ordinario, pur con i suoi contrasti.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 ott 2011 alle 15:54

Non sono proprio d'accordo con questa recensione, ma comunque innegabile il voto positivo!

Inserito il 22 ott 2009 alle 13:05

Ma bastaaaaaa. Non se ne può più di leggere recensioni di persone che ascoltano il disco una volta (UNAAAAA). Il monologo è fantastico e ti aiuta ad entrare nella pazzia del personaggio, le canzoni sono favolose e seguono il pathos dei testi. Non ci sono ritornelli?E chi se ne frega. Dai, per favore, sto disco è un capolavoro assoluto. Comperato per caso, ora sono alla disperata ricerca del primo. Stanno inventando qualcosa, senza sforzo. Il disco è GENIALE. Ciao Sullie

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