Giungono al debutto i modenesi
JTR Sickert, nati dalle contaminazioni techno-metal del batterista e chitarrista Rez, già alla prova con altre realtà della zona come Despise e Hateblasted, ed ora rese realtà grazie alla collaborazione della
Bagana Records che pubblica questa loro opera prima intitolata "
You Deserve Panic".
Sebbene non immediatamente comprensibile, i nostri si cimentano in una sorta di concept album che ruota intorno alla figura di Jack lo Squartatore; in effetti l'acronimo JTR intende proprio questo (Jack the Ripper), mentre Sickert si riferisce al nome del pittore ottocentesco Walter Richard Sickert accusato, in particolar modo da Patricia Cornwell, di essere proprio il serial killer in questione.
Questo "You Deserve Panic, concettualmente e come cita la biografia, vuole essere un viaggio introspettivo nei pensieri e negli agiti di Walter, che covava odio e repulsione verso le prostitute alcolizzate, per lui simbolo della decadenza della società, quindi un modo di darevoce a Jack the Ripper.
L'ambientazione sonora scelta per tutto questo è una sorta di metal contaminato da gothic, dark ed industrial, condito da voce femminile, ovvi e ben usati synth, chitarre massicce e ben presenti ed infine una serrata sezione ritmica; ne risulta un sound piuttosto gradevole, anche per merito di composizioni dalla qualità media apprezzabile, specialmente nelle melodie, non così ricercate o particolari, quanto piuttosto orecchiabili e commerciali, com'è d'uopo in questo genere.
Qualche battuta a vuoto o passaggio più debole, come ad esempio nelle non convincenti opener "
JTR Says" e "
The Birth of the 20th Century", incredibilmente poste ad aprire il disco, fanno da contraltare ad altri brani decisamente più indovinati come "
Crystal Night" o "
Portrait of a Killer", più smaliziati e ruffiani, ma sicuramente con tutt'altro esito.
Tra un rimando e l'altro ai più celebri connazionali
The Love Crave, i JTR Sickert si rendono così protagonisti di un debutto positivo, interessanti per tutti gli amanti del genere. Una maggior cura nelle melodie e nei cori, unito ad un uso più intensivo della voce di Erika e degli inserti elettronici, potrebbe fare la differenza.
Promossi.
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