W.E.T., ossia
Work of Art, Eclipse, Talisman: tre bands di livello superiore per tre musicisti semplicemente strepitosi. Stiamo parlando, per chi non lo sapesse, di
Erik Martensson (ECLIPSE),
Robert Sall (WORK OF ART) e “prezzemolino”
Jeff Scott Soto, un cantante che definire stakanovista è riduttivo, vista la mole smisurata di dischi che produce, e quasi tutti di gran qualità!
Beh, ancota una volta, cari lettori, Soto e i suoi nuovi compagni d’avventura hanno fatto l’ennesimo centro: “W.E.T.” è quello che, in genere, si definisce “
un disco della madonna”, e la cantante americana non c’entra proprio niente…
Melodie irresistibili, linee vocali benedette dalle muse, una sezione strumentale semplicemente da brivido, ed un’esecuzione impeccabile, dai cori ai solos, dai ritornelli indelebili a quello spirito ora AOR, ora più hardeggiante, ora quasi street, ora confinante con l’heavy metal. Davvero, a questo album manca solo il fiocchetto rosso sulla confezione, non resta che acquistarlo e divorarlo, traccia dopo traccia.
Grande opener con la convincente e sostenuta “
Invincible”, mentre già con la successiva “
One Love” siamo di fronte ad un brano che possibilmente passerà alla storia del nuovo modern AOR, sentire (e vedere il video qui sotto) per credere. Ma, vi assicuro, i dodici brani di questa piccola gemma risplenderanno iridescenti tra le vostre mani, pronti per essere accarezzati ed esperiti mille volte, complice una ispirazione ed un’esperienza sicuramente di un altro spessore, rispetto alla media delle uscite di genere. Bellissima e sfacciata “
Put your Money where your Mouth is”, dolce e nostalgica la successiva “
One day at a Time”, semplicemente perfetta e cristallina la classe che sprigiona da tracce come “
My Everything”, “
Brothers in Arms”, “
I’ll be there”, qui siamo nettamente di fronte a maestri indiscussi del genere, che hanno solo da insegnare a generazioni di musicisti. Ciliegina sulla torta, una versione acustica di “
Comes down like Rain”, messa in chiusura giusto per lasciarti con quella struggente nostalgia che ogni gran storia d’amore merita, ed è proprio una storia d’amore quella che è nata tra le mie orecchie ed i “solchi” di questo strepitoso cd…
Non ho idea di quante ore a notte dorma il buon Jeff Soto, vista la massa di lavoro che sforna ogni anno, ma se questi sono i risultati, allora gli auguro la più lunga insonnia della storia! E, con buona pace di Talisman, Eclipse e Work of Art, spero proprio che i tre prendano in considerazione la possibilità di portare on the road un progetto che, nato per volontà di mamma Frontiers, sembra essersi trasformato in una realtà davvero promettente. I W.E.T., se non si fosse ancora capito, sono un capolavoro di band, e questo è un capolavoro di disco AOR/hard rock. Non vi resta che farlo vostro, mentre lo zio Sbranf corre a segnarsi questo nome per la top 5 di fine anno…