Che per gli
Europe i tempi di “The Final Countdown” fossero seppelliti definitivamente era già un dato di fatto.
Last Look At Eden è il loro ultimo lavoro e, devo dire la verità, conferma in pieno quanto detto prima. L’album mi capita in mano solo adesso, so bene che è già uscito e anche da un paio di mesetti, ma sarò sincero: così interessante non me l’aspettavo.
Un inizio con intro alla power metal… un primo brano, che da il titolo all’album, degno di un rock da scrivere con la erre maiuscola; man mano che si avanza nell’ascolto sempre più conferme arrivano alle mie orecchie, più che Rock… questo è quasi Hard Rock.
Sonorità che talvolta ricordano vaghe atmosfere blues si intersecano alla ormai stra-famosa voce di Joey Tempest che, pur facendo sentire tutta la sua maturità vocale, non delude nemmeno per una strofa.
Se è vero che invecchiando si migliora allora gli Europe, ci stanno dando dentro alla grande.
L’album rispecchia una struttura classica: intro, barno di apertura forte seguito da altri due ancora più forti, ballad “strappa mutande” in stile si Europe ma con suoni decisamente più determinati, e poi si riparte con i botti!
Chitarre tra il saturo e il distorto fanno da riempitivo ad una ritmica ed una linea di basso che hanno il sapore di sound del rock un po’ oldies se così vogliamo chiamarlo, senza dire di no all’elettronica che raramente fa capolino ma rispetta in tutto e per tutto il sound ruvido e di forte impatto.
Brani da menzionare dieri tutti… ma dato che sembrerebbe generico e sbrigativo vi segnalo il brano di apertura “Last Look At Eden”, “The Beast” ricco di ritmo old school rock, “New Love In Town” classica ballad dai suoni pieni ed evocativi, “Mojito Girl” dal sapore, al di la di ogni illusione dettata dallo stesso titolo, molto country e “Run With The Angels” dove la voce di Tempest rende bene l’idea del bello e dannato.
In definitiva un bel disco a tutti gli effetti! Se per qualcuno gli Europe sono ancora un gruppetto anni 80 che cavalca tra il rock dei più commerciali… allora si compri questo album e saprà di che pasta sono fatti davvero.