Scoperti solo recentemente in occasione del loro secondo album, l'ottimo "Where the Eagles Fly", i
Dark Illusion avevano fatto già un gran bel lavoro in occasione dell'esordio "Beyond the Shadows" (2005).
Leggermente più grezzo (non che questo sia un problema), "Beyond the Shadows" si apre su un paio di brani cavalcanti quali "Night Knight" e "Child of the Night", due episodi che sanno unire impulsi maideniani all'influenza dei Rainbow e dove si mette subito in grande evidenza il singer Thomas Vikström.
Ma i Dark Illusion se la cavano ottimamente anche in un contesto meno Heavy, come le ballad "Warrior" e "Tragedy" o l'Hard sostenuto di "Secret Journey", "Weeper Deeper" o "Sensational Walk".
Con "Into the Depths I Stare" e "Breake the Chains" ottengono invece risultati vicini a quelli degli Hammerfall, dei quali hanno in comune non solo la nazionalità ma probabilmente anche molte influenze musicali, anche se i Dark Illusion hanno dalla loro un tocco meno Heavy ed un po' più votato all'Hard Rock, una propensione, questa, che permette ad un eclettico Thomas Vikström di esprimersi al massimo.
Nella formazione che ha inciso "Beyond the Shadows" troviamo ancora Jonas Östman (un passato nei Gotham City ed al fianco di Yngwie Malmsteen) e sopratutto il chitarrista Niklas Tengblad, nella band sin dagli esordi, e rimasto in seguito al suo fianco come produttore.
Le capacità compositive di Tomas Hultqvist ed il talento di Vikström, garantiscono ottime prospettive, lo hanno appena ribadito su "Where the Eagles Fly", e mi auguro che il loro sodalizio vada avanti per molto tempo.
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