E’ ormai definitivo e ufficiale, basterà solo trovargli un nuovo nome originale, ma il finnish metal, quello di Sentenced, To/Die/For, Entwine e anche HIM quando vogliono, è diventato un genere musicale vero e proprio. Si aggiungono alla già sostanziosa lista anche i For My Pain... , band che non brillerà di originalità eccessiva, essendo ‘solo’ un seguito dei capitoli di triste e dolce malinconia dei succitati gruppi, ma quanto a vena compositiva e songwriting non sono affatto da meno. Accostabili soprattutto ai cugini in seconda To/Die/For (ascoltare ‘Rapture Of Lust’ per esserne certi) per le tematiche affrontate e per l’uso di tastiere di sapore ottantiano, i For My Pain... ci offrono una ulteriore panoramica sulle lande desolate della Finlandia e la suadente voce di Juha Kylmanen ci accompagna attraverso le struggenti note di ‘Fallen’, avvolgendoci in un pesante cappotto invernale e raccontandoci storie che titoli come ‘My Wound Is Deeper Than Yours’ , ‘Tomorrow Is A Closed Gate’ e ‘Bed Of Dead Leaves’ fanno ben presagire. Ma non si pensi che sia un disco moscio e senza vita, anzi : gli strumenti sono più che vivi e non mancano schitarrate elettriche dense di energia, dove ovviamente prevale un sapore melodico piacevolmente orecchiabile e spesso catchy. Un disco autunnale uscito in estate, un po’ come fu qualche anno fa per lo splendido ‘Tuonela’ degli Amorphis, insomma un disco fatto apposta per quei masochisti che non sanno godersi la spiaggia assolata, il mare e la beach volley, ma pensano solo a quando, tra qualche mese, l’ultima foglia d’autunno, strappata dal vento, cadrà insieme alle loro lacrime di nostalgia. (If you will come with me in there, where the sun never shines...)
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