I
Sinking Soul sono un esempio di collaborazione virtuale, essendo i membri di questa band sparsi tra Modena e Verona. Conosciutisi tramite una chat di Napster, i nostri cominciano a condividere idee musicali e spunti per possibili canzoni, finché, un anno fa, il progetto comincia a prendete concretezza, fino a sfociare nel qui presente, autointitolato, primo cd.
Sette tracce, compresa una cover degli Ultravox, in cui il trio mette in mostra le sue attitudini progressive, ed il suo amore per la musica ricercata e ben suonata. Le idee ci sono, anche se molto spesso si ha la netta sensazione che la band suoni più per la voglia di metter su un cd, che per l'effettiva amalgama tra i componenti. Si sente lontano un miglio, infatti, come le canzoni siano guidate da questa o quella "testa pensante", mentre gli altri si adattano a svolgere il compitino preparato, seppur ad arte, da uno dei tre.
Ciò nonostante, le belle tracce abbondano in un cd che ha nella voce della brava Laura uno dei suoi punti di forza. Ho molto gradito la doppietta iniziale, "
Others' Land"/ "
Temptation"; il cd sferza verso territori più soffici con "
Returns & Flights", per poi riprendere la sua vena più prettamente prog-metal nella bella "
Sinking Soul". Anche la cover di Midge Ure e soci è eseguita con la dovuta dose di interpretazione personale, che non rischia di snaturare la bellezza del brano originario.
Che dire? Le premesse per un futuro roseo ci sarbbero, se solo i componenti della band riuscissero nella famosa quadratura del cerchio, e nell'assemblare un prodotto più omogeneo e con un pizzico di personalità in più.
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