Copertina 7,5

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2009
Durata:51 min.
Etichetta:Roadrunner
Distribuzione:Universal

Tracklist

  1. MY HEART, YOUR HANDS
  2. NEW
  3. EVENFALL HOLLOW
  4. TONIGHT
  5. LOVE IS GONE
  6. DARK HOLIDAY
  7. WITHOUT END
  8. WITHIN REACH
  9. CLOSURE
  10. MAKING THE MOST
  11. ONE FEELING
  12. I STILL LOST
  13. ONE EYE OPEN
  14. HONESTLY
  15. REMEMBER

Line up

  • Kristofer Dommin: vocals, guitar
  • Billy James: bass
  • Cameron Morris: drums
  • Konstantine: synthesizer

Voto medio utenti

Lo sapevo che avrei odiato recensire il dischetto dei Dommin... sapevo che mi sarebbe piaciuto ma che non avrei voluto parlarne bene... insomma ero prevento, un pò per il look dei ragazzi (cacchio di mezzi The Misfits ne abbiamo fin troppi) e un pò per il genere proposto, classificabile sotto l'etichetta Gothic Rock, ma in realtà definibile come Dark Love Pop (definizione che fa un pò venire la pelle d'oca, devo ammetterlo).

E poi succede. Succede che inizia l'ascolto e succede che il contenuto di "Love Is Gone" risulta passionale e tutto sommato fresco, un rockettino romantico dall'ascolto facile facile ma ben suonato e - soprattutto - ben interpretato a livello vocale.
Kris Dommin (voce, chitarra e principale compositore di queste canzonette) è dotato veramente di una gran voce... in bilico tra Glenn Danzig (The Misfits - Danzig), Peter Steele (Type O'Negave) e Jim Morrison (The Doors), con un retrogusto alla Keith Caputo (Life Of Agony - Caputo) misto Chris Isaak, perfetto per il genere proposto.

Musicalmente, come detto, qua nulla è complicato. Brani lineari (strofa-ritornello-strofa-ritornello-special-ritornello) tutti incentrati sull'amore in tutte le sue sfaccettature, in cui anche le campane - per quanto pacchiane - risultano starci più che bene ("My Heart, Your Hands" e "New").
Attenzione però... anche se l'amore è il fulcro dei testi dei Dommin, il dischetto non è infarcito di song melasse e appiccicose, ma al contrario, quasi tutti i brani risultano con un buon piglio Rock, che fa muovere i piedini e la testa, dalla sabbatica titletrack "Love Is Gone" (mamma mia quanto TON!!!) alle pulsaniti "New", "Tonight" e "One Feeling" (la più Metal oriented dell'album).
Simpaticissima è "Dark Holyday", in cui la linea fondamentale è data dal piano di Kostantine... una divertente canzone un pò Rockabilly, un pò swing, un pò Rock e un pò '60.

Un paio di passaggi a vuoto comunque risultano esserci...i tre intermezzi "Evenfall Hollow", "Within Reach" e "One Eye Open" non portano a molto, così come "Without End" e "Closure" non brillano a dovere e la presenza di 3 ballad mi sembra un filo troppa.

Con 4 canzoni in meno l'album sarebbe risultato nel complesso un pò meno pesante, ma ciò comunque non toglie che la prima parte del dischetto è veramente strepitosa, in cui praticamente ogni canzone risulta essere un singolo (a parte quella strumentale), con il risultato che viene quasi automatico riascoltare le track da 1 a 6 a rotazione.

Un perfetto gioiellino per tutti i cuoricini che popolano il mondo del - diciamo - Metal (inteso a 420°!!!).

Provare per credere!
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.