"
Don't Fear the Revenge" è l'opera prima degli italiani
Alight, band di Bolzano e dintorni che fa il suo debutto nello sterminato, e a volte infido, mondo del gothic metal.
Ispirati da bands come i Lacuna Coil, gli Anathema o i Theatre of Tragedy, Sabina e soci ci forniscono 37 minuti di gothic metal molto melodico, cantato interamente in inglese, che ricalca pedissequamente tutti gli stilemi del genere. Chitarre grosse grosse, tastiere distribuite in abbondanza, predilezione per gli arrangiamenti drammatici, e l'ospitata proprio di Nell dei Theatre of Tragedy, come bonus per questo debutto. Il risultato? Difficile decidere. Questo album suona sicuramente ben confezionato (anche l'artwork è di tutto rispetto), e la produzione più che buona non fa che premiare una band che tenta finalmente il grande salto. Di contro, composizioni originali e convincenti ("
Disarmed", "
Black Rain" su tutte) vengono inframmezzate da brani non all'altezza, in cui un po’ si perde l'identità del combo, che rischia di assomigliare pericolosamente a mille altre bands del settore.
In sostanza, una buona prova d'esordio, che richiede immancabilmente una conferma a breve. Stiamo a vedere, e speriamo in bene.