Un po' di rock italiano, devo dire la verità, mi mancava... certo che un solo ascolto di "Intorno è Buio", ultimo lavoro della band fiorentina Dinamo, secondo me non basta.
Appena parte la prima traccia una bella atmosfera di chitarre acustiche ti avvolge, "Volteggio" il brano di apertura, è forse un po' troppo "invadente" ma rende abbastanza bene l'idea della pasta di cui è fatta la band.
Da qui... c'é un bel susseguirsi di rock onesto, sincero, senza pretese... spontaneo, suonato bene senza nulla che si accavalli e si attorcigli in inutili arzigogoli musicali o patetici e inutili virtuosismi musico-vocali.
Queso è quello che mi è piaciuto dei Dinamo: la sincerità!
Se proprio ci devo trovare qualcosa che non ho gradito in pieno, in qualche brano, in qua e in là, emergono forse un po' troppo le inevitabili influenze che i membri della band hanno ovviamente subito nel corso del loro percorso musicale... si sentono un po' dei Litfiba (quelli belli, di una volta) si sentono un po' di Beatles (quelli un po' più rock di fine anni sessanta) si sentono anche unu po' di Negrita... ma dato che non ci stanno affatto male, posso attenuare gentilmente, e prenderle come colte citazioni e piccoli tributi alle band che, inevitabilmente ci portano ad appassionarci alla musica.
L'album scorre molto bene ed trovo molto interessante la tracklist, che non esita mai ed è un quasi continuo crescendo sia musicale che di contenuti.
Saturazioni e distorsioni di chitarre che non danno fastidio, batteria che impone un buon tempo e un bel basso che sostiene tutto e permette ad una voce chiara e definita di far capire bene il contenuto dei testi.
Bravi Dinamo... bravo Rock italiano... speriamo che non finisca tutto in una "bolla si sapone"!
Ah... se mi permettete un post scriptum... molto carina la gohst track a fine album tutta chitarra e voce registrata "buona la prima" come viene viene!