Finalmente anche gli
Edema giungono al tanto agognato debutto discografico sulla lunga distanza, tra l'altro ben supportato da un'etichetta che nel corso del tempo sta riuscendo nell'intento di piazzare ottimi dischi all'insegna del made in italy.
Default è una piccola lezione di storia contemporanea, storia del Metal ovviamente, dove l’ argomento più interessante è quello inerente i Meshuggah con le loro trovate ritmiche che tutto possiedono tranne che linearità. Gli Edema a confronto risultano più melodici e con delle soluzioni che in qualche momento tentano di trovare strade ancora più alternative del solito per uno stile musicale simile, e mi sto riferendo alle aperture sperimentali di una canzone come Crawling Unreason. Il disco risulta molto compatto e omogeneo nella sua durata, poco sopra i trenta minuti, ma in questo poco tempo a disposizione la band mostra tutto il suo potenziale, da quello più riflessivo e incline alla ricerca, sia quello più arrogante e sostenuto come nel caso di Generator e Onirical. Tutto il resto si mantiene su livelli più che discreti e mette in evidenza dei possibili e ampi margini di miglioramento e perfezionamento. La band ce la mettono tutta pur di dimostrare una forte personalità stilistica, e questo ogni tanto emerge in tutta la sua chiarezza, in altri momenti è la lezione dei grandi nomi a farla da padrone, magari andando a rilegare in secondo piano quelle scelte che potevano essere intuizioni fresche ed originali, comunque sia poco male. Per essere un debutto Default mette in mostra un buon potenziale e con il tempo e la pazienza il livello non potrà che salire di conseguenza.
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