Molto interessante questo secondo album dei
Doomriders, un gruppo che partendo dal monicker nasconde una mezza verità; non sono propriamente una band devota al Doom/Stoner più classico, eppure conservano alcune di quelle caratteristiche, ma sono anche inclini a delle sonorità maggiormente tendenti al Metal classico, per non parlare di una sana attitudine Rock che si fa avanti in una produzione molto asciutta, che non contempla effetti speciali o altre diavolerie da studio di registrazione.
Darkness Come Alive contiene la bellezza di diciassette canzoni, però come da tradizione Punk bastano appena per arrivare ai 45 minuti, quindi nessuna maratona da ottanta minuti di musica lenta e asfissiante. La componente più orientata allo Stoner/Doom si fa sentire ovviamente nel momento in cui i tempi rallentano, ma essendo pochi questi frangenti direi che è più una questione di atmosfere e forse pure di immaginario estetico. Generalmente i Doomriders preferiscono utilizzare tempi più sostenuti facenti riferimento al Metal più robusto di band come Black Label Society, gruppo a cui non sono poche le dediche fra le righe. Il potenziale di questi ragazzi non viene espresso in tutta la sua forza nella versione studio, anche perchè queste sonorità trovano la loro via di fuga totale sulle assi di un palco, dove sudore e passione si uniscono all'istante per dare vita ad un qualcosa di molto fisico ed istintivo. Ciò non toglie però che questo Darkness Come Alive sia un discreto album dove è possibile udire diversi generi musicali gestiti nella maniera più equilibrata possibile.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?