"Three is a magic number", recita un accattivante motivetto usato anche da un noto spot televisivo. Motto quantomai azzeccato, soprattutto se si parla di
Unleashed, un combo che ha fatto del death metal la propria bandiera e che negli ultimi anni pare aver trovato una seconda giovinezza. E così, dopo gli splendidi "Midvinterblot" e "Hammer Battalion" i vichinghi capitanati da Johnny Hedlund confezionano questo
"As Yggdrasil Trembles" che pare continuare il momento magico degli svedesi; l'equazione è molto semplice: i fan degli Unleashed si aspettano una colata di death metal vecchia scuola, a cavallo tra epicità e furia combattiva, e la band proprio questo elargisce, nè più, nè meno. I "raffinati" faranno quindi meglio a evitare la peste questo album, mentre gli aficionados del caro e buon vecchio death metal vecchio stampo possono andare sul sicuro ed aprire già il portafogli per acquistare la propria copia di "As Yggdrasil Trembles": d'altronde brani come la titletrack, l'opener "Courage Today, Victory Tomorrow", "Wir Kapitulieren Niemals" ("non capitoliamo mai", titolo quantomeno azzeccato per il combo svedese), "So It Begins", "Return Fire" o "Master Of The Ancient Art", giusto per citarne alcune, sono la dimostrazione lampante come sia possibile fare dell'ottimo death metal senza perdersi nel tecnicismo più sfrenato che negli ultimi anni ha preso sempre più piede, ed anzi come spesso siano i brani più semplici ad essere dannatamente efficaci. Tanto grezzume, pochi fronzoli e tanta sostanza, questo il modus operandi degli Unleashed che anche con questo "As Yggdrasil Trembles" ci scuotono con riff efferati e momenti più epici, senza mai dimenticare un mood battagliero in grado di esaltare anche il più distratto degli ascoltatori. Un plauso in particolare va fatto nei confronti di Fredrik Folkare ed al suo lavoro in fase solista, con la sua chitarra in grado di sfornare assoli ispirati e di gran gusto, dotati di grandissimo feeling. La cover di "Evil Dead" dei Death posta in chiusura del disco rappresenta forse l'unico tasto dolente di "As Yggdrasil Trembles", scorrendo in maniera piuttosto anonima pur pagando il giusto tributo ad una delle band più importanti del genere.
Chi riponeva grandi aspettative nel nuovo lavoro degli Unleashed verrà quindi ampiamente ripagato con un disco che suona ispirato, pieno di ottimi spunti e idee, pur non scostandosi di un millimetro da quanto fatto in passato dalla band, e proprio per questo risultando ancor più sorprendente. Chiamatela ottusità, chiusura mentale, coerenza o come vi pare, ma questo è quello che sono gli Unleashed ed è quello che sanno fare meglio di chiunque altro.
DEATH METAL VICTORY!
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