Il pre-ascolto di Spiritual Cancer mi aveva lasciato indifferente, mi sono quindi avvicinato con una certa noia all'intero disco che, però, s'è rivelato essere un lavoro complessivamente valido, soprattutto nei pezzi più classicamente thrash, in cui gli Schizo rendono al meglio.
Il progetto di distruzione totale cominciato nell' 89 dai Siciliani, interrotto, e poi reinziato con lo stupefacente ''Cicatriz Black'' continua con un album devastante ed originale, inconfondibile è infatti lo stile degli Schizo che miscela in modo efficacie i blastbeat grind, i vocals hardcore e dei riff prettamente thrash, ne consegue quindi un disco inimitabile.