Demo all'insegna del death metal melodico questo
"5th Rebirth" dei
Morphema, provenienti da Novara. La formazione si presenta con quattro pezzi tuttavia ancora acerbi e che mettono in risalto quanto la band debba lavorare per fare il fatidico salto di qualità: l'occhio è sempre puntato verso la Svezia, sia per quel che riguarda la scelta delle melodie che, soprattutto, per quel che riguarda il rifferama imbastito dai due chitarristi Giovanni e Francesco, ma questo non è sufficiente per rendere i brani intriganti ed accattivanti al punto giusto, soprattutto in una scena che, mai come oggi, soffre di un mostruoso sovraffollamento. I pezzi, pur sospinti dal growl di Federico, appaiono fiacchi e privi di mordente, non proponendo melodie capaci di acchiappare l'ascoltatore come la carta moschicida fa con le mosche, e nemmeno pestando a dovere nei momenti più tirati, complice anche una produzione non all'altezza e troppo spompata.
I Morphema sono quindi bocciati alla prima uscita, con il consiglio di rivedere il proprio modus operandi che può essere affinato con il tempo. Nonostante il voto negativo incoraggiamo il gruppo a continuare ostinatamente sulla propria strada, facendo tesoro di tutto ciò che in "5th Rebirth" proprio non va.
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