I
Bercedes Menz (..bah!?!..) sono emersi dalla scena heavy underground norvegese, riuscendo ad ottenere un discreto successo locale grazie ad una proficua attività live. Adesso, con l’album d’esordio, cercano di superare i confini nazionali per guadagnare una dimensione più europea.
La band è formata da ragazzi molto giovani, ed il suo stile presenta le caratteristiche di un classico ibrido moderno. Irruenza metallica, ritmiche poderose e martellanti, attitudine punkeggiante, vocals immancabilmente urlate, ma anche una certa attenzione agli aspetti melodici più vicini al rock tradizionale. Il risultato è un disco di grande energia, aggressivo ed orecchiabile allo stesso tempo, ben suonato e complessivamente dignitoso.
Il grosso limite è la prevedibilità delle soluzioni ed una certa piattezza nel songwriting. Molte canzoni si adeguano ad uno standard piuttosto anonimo, mentre gli spunti davvero interessanti sono pochini. L’approccio degli scandinavi non riesce ad evadere dal binomio potenza heavy + ritornello catchy, ma diventa efficace solo in alcuni episodi come il singolo “Lucifer” o nella convulsa “Fucking gun”.
Per il momento, la band norvegese pare uno dei tanti nomi nella scia dei vari El Caco, Mustasch e compagnia, ancora priva di quella brillantezza che la possa evidenziare dalla concorrenza.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?