Secondo demo per la rock-band di Mondovì (CN) dopo i tre brani proposti nel 2008, già valutati dal sottoscritto in maniera positiva.
Questo “Lingeras” presenta una canzone in più del suo predecessore, ma soprattutto nasce a seguito di un periodo piuttosto intenso per il quartetto. Vari concerti in giro per l’Italia, la partecipazione ad una nota compilation stonerrock, la conseguente crescita professionale ed una maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
Un progresso generale che, ascoltando il lavoro, emerge abbastanza evidente. Suono compatto, aggressivo, buon groove, voce grintosa, fortissima attitudine stoner e psichedelica, personalità in crescita. Nel pezzo iniziale gli
Space Paranoids mostrano i muscoli, con un tiro ruvido ed heavy, mentre la lunga e pulsante “Goat’s bridge” è un classico episodio di scuola Kyussiana. Invece “Three lonely pines” si dimostra una bella trip-song, ricca di corposo tappeto percussivo, chitarre “spaziali” e voce a tratti sognante, a formare un’atmosfera ariosamente psych-rock. In chiusura, dopo l’omaggio allo spaghetti-western di Sergio Leone, ancora stoner dinamico e trascinante pur se molto breve.
La buona impressione che il gruppo mi aveva fatto all’esordio, viene confermata e consolidata da questo secondo capitolo discografico. E’chiaro che i piemontesi sono ormai maturi per un full-lenght, ed immagino (..e mi auguro…nda) che non dovremo aspettare ancora molto per la sua realizzazione.
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