Al primo album in carriera, gli svedesi
Trident si propongono di distruggere il mondo con feroci sferzate thrash/death metal con questo
"World Destruction". La ricetta di base è piuttosto semplice, dal momento che la partita si gioca interamente su un guitar riffing veloce e tagliente che molto deve ai grandi nomi death/thrash scandinavi, Dissection in primis, intervallato talvolta da gelidi arpeggi in grado di evocare freddi e desolati paesaggi nordici. Ferale e convincente la prestazione dietro al microfono di Tobias Sidegård (membro anche dei più noti Necrophobic, di cui fa parte anche il bassista della band Alex Friberg), perfettamente a proprio agio con lo scream che è calzante con la proposta musicale dei Trident, in grado di passare da momenti più tesi e prossimi ad uno sporchissimo black/thrash ad altri più rilassati e atmosferici, con stacchi e arpeggi in piena scuola dissectioniana.
Il risultato di tutto questo è un album che scorre via senza troppi sussulti: il motivo non è imputabile in maniera totale alla sensazione di "già sentito" che pervade tutto "World Destruction" (gente come i Tribulation sarà anche derivativa al 100%, ma sa il fatto suo), quanto a un songwriting che non morde e non lascia il segno, anche se in qualche sporadico episodio qualche cosa di positivo emerge. Sarà forse anche il fatto che si tratta di un side project estemporaneo, ma il consiglio è quello di guardare altrove, magari proprio ai Necrophobic, se siete alla ricerca di simili sonorità. Senza infamia nè lode.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?