In attività dal lontano 1993 e con alle spalle un bel po' di album, i belgi
Enthroned marcano il loro personale 2010 con un nuovo disco intitolato
"Pentagrammaton". Inutile girarci troppo intorno: l'essenza del disco è 100% black metal, un nucleo nero come la pece che la band è in grado di sviluppare nel corso dei dieci brani di questo disco non giocando tutto sulla componente "raw" che certamente fa parte del suono del gruppo. Immancabili quindi i momenti più tesi e veloci, con chitarre grezze e veloci ad inseguire la batteria lanciata nei tipici blast che fanno parte del DNA del black metal, intermezzati però da riff oscuri, cadenzati e maligni, quasi thrashy talvolta, con qualche richiamo agli Immortal di "At The Heart Of Winter". Fortunatamente siamo ben distanti dalla cacofonia che certi gruppi propinano spacciandola per musica estrema, gli Enthroned ci sanno fare con i rispettivi strumenti (ehm...vi prego di non fraintendere) e anche a livello di songwriting qualche spunto buono c'è, anche se "Pentagrammaton" pecca forse troppo in monotematicità, per quanto il gruppo si sforzi di differenziare i brani il più possibile.
Un disco come questo si orienta quindi solamente agli aficionados del gruppo affetti da sindrome da completismo (leggasi la volontà di possedere ogni uscita della band) ed ai blackster più incalliti. Probabilmente in ambito black metal la scena offre attualmente di meglio.
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