Bloodbath wish to state that "Breeding Death" is a tribute to the old-school death metal scene that reigned in the late 80's and onward.
BRUTALITY COMES THROUGH SIMPLICITY.

Queste parole campeggiano, a mo di monito, nel libretto del primo EP dei Bloodbath, formazione in cui militano alcuni degli esponenti più illustri della scena metal svedese: oltre a Mikael Akerfeldt (Opeth), della prima incarnazione del gruppo fanno parte anche Dan Swano (Edge Of Sanity, Katatonia, Demiurg, ecc), Jonas Renkse (Katatonia) e Anders Nyström (Katatonia). La lineup poi subirà qualche cambiamento, tra cui l'ingresso di Peter Tagtgren degli Hypocrisy dietro al microfono e l'entrata di Martin "Axe" Axenrot degli Opeth alla batteria, per poi nel 2008 assistere al ritorno del figliol prodigo Akerfeldt. "Breeding Death" si apre con l'omonimo pezzo, un brano ignorante che paga dazio alle formazioni death metal che hanno reso celebri gente come Entombed e Grave, sorretto da un riff portante a dir poco esaltante e da un refrain che sprizza death metal da ogni poro, per poi sprofondare in uno stacco lugubre e pesante da mettere i brividi. La successiva "Ominous Blood Vomit" ha tutto ciò che un pezzo death metal deve avere: testi chiaramente di ispirazione gore, un growl feroce e profondo (in questo ambito Akerfeldt rimane uno dei migliori singer in circolazione), chitarre velocissime ed il consueto stacco funereo. Tocca infine a "Furnace Funeral" chiudere il cerchio, con quello che probabilmente è il brano più debitori agli Entombed, e vi basterà sentire il finale per darmi ragione, con le tastiere a cui si sovrappongono le chitarre che richiamano in maniera inequivocabile quel capolavoro a nome "Left Hand Path".
La ristampa del 2006 a cura della Century Media contiene inoltre "Breeding Death" e "Ominous Bloodvomit" in versione demo, e si trova ormai a prezzi stracciati su qualsiasi mailorder. L'imperativo categorico per gli amanti del death metal è quello di fare vostro questo EP, che nonostante sia composto da poche tracce è un vero gioiello che merita di fare parte della vostra collezione di dischi.