Quasi a voler ricalcare il titolo o per un tacito e dantesco contrappasso, mi ritrovo tra le mani il nuovo EP degli
Angercore, band torinese che ho già avuto modo di recensire non troppo tempo fa. Il genere di questa band non è certamente quello a cui sono abituato (da qui la premessa in apertura di recensione), ma ciò non mi ha impedito di apprezzare il precedente "Time Reveals", quindi perchè non provare a buttare giù due righe anche su questo nuovo
"The Opposite Of You"? Per sgombrare subito il campo da equivoci, qui di metal ce n'è assai poco se non nulla, ma il rock frizzante e talvolta pestone degli Angercore potebbe benissimo trovare estimatori nei ranghi più estremi della musica, anche grazie ad un songwriting dannatamente efficace: un fulgido esempio potrebbe essere l'iniziale "The Birth", che parte con un accordo molto easy e che facilmente può trarre in inganno, per poi esplodere con chitarre potenti e trovando la piena affermazione in un ritornello efficacissimo che si stampa nelle orecchie fin dal primo ascolto. Certamente il brano migliore del lotto, ma anche canzoni come "The Dream", veramente energica e con un ritornello ancora una volta molto catchy, la suadente e più tranquilla "The Liberation" e l'intensa e conclusiva "The End", che ci accompagna con le note soffuse della chitarra verso la fine del disco. Ottima la prova strumentale del gruppo e menzione speciale per il cantante Andrea che sulle parti più aggressive si trova decisamente a proprio agio, un po' meno nei frangenti più strettamente melodici.
La buona impressione che mi ero fatto della band viene quindi in questa sede confermata, anche se si tratta di una proposta che è giocoforza indirizzata ai più "open minded" dei nostri lettori.
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