Se il buongiorno si vede dal mattino, il prossimo full lenght album dei Wonderland sarà un disco letteralmente fenomenale. Dire che durante le vacanze estive ho consumato questo cd a forza di ascolti è dire poco, praticamente il lettore della mia Yaris, a parte rari momenti in cui i passeggeri se ne impossessavano, lo ha visto protagonista tutto il mese. Seppur buoni, i precedenti lavori dei Wonderland, fondati da Andrea Tower Torricini (Vision Divine, Shadows of Steel) e Frank Andiver (Labyrinth, Anger, Shadows of Steel), non mi avevano impressionato in maniera completa, al contrario questo EP di quattro pezzi intitolato “Eternally” è davvero riuscito a stregarmi. Si parte con la title track che sin dai primi secondi mette in luce la bellissima voce di Alex Hall, di estrazione pop ma assolutamente perfetto per il power metal proposto dai nostri, melodico e raffinato e reso particolare da arrangiamenti pop-trance ed elettronici, fino a sfociare in un ritornello davvero catchy ed entusiasmante che, vi assicuro, non stanca nemmeno alla lunga. La seguente “Follow the End” è una ballad di ottima fattura, struggente e con un testo molto interessante, penalizzata purtroppo da arrangiamenti stavolta un po’ bizzarri ed una produzione molto ovattata e “lontana” che non rende merito al brano. E’ giunta l’ora del capolavoro intitolato “The Call of the Dawn”, il pezzo più “poweroso” e tirato del lotto che ci mostra dei Wonderland davvero sublimi, grazie ad un brano praticamente perfetto: melodico, potente, veloce, ottimamente suonato e con delle linee vocali da urlo, che vi si stamperanno in testa dal primo secondo, pronte ad essere urlate a squarciagola: se l’imminente secondo album intitolato “Follow Me” sarà tutto su questi livelli, preparatevi al mio primo “10” della storia. Chiude la cover degli Sword “Children of Heaven”, anch’essa resa in maniera clamorosa e convincente, con un Vic Mazzoni (dei Projecto) sugli scudi ed il sempre bravissimo Alex Hall a dominare la scena. Unico difettuccio di questo EP è una produzione non molto aggressiva, con le chitarre un po' sotto tono, ma onestamente non ci si fa molto caso, soprattutto se i brani sono di questa qualità. Di solito qui a EUTK.net gli EP non prendono valutazione né tantomeno “rubano” un posto tra i top album ma per stavolta chissenefrega, davanti a cotanto splendore faccio un’eccezione. Aspettando il lavoro completo e sperando in una conferma!
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