Copertina 7

Info

Anno di uscita:2010
Durata:56 min.
Etichetta:Roadrunner
Distribuzione:Warner

Tracklist

  1. GHOST (IAN ASTBURY, FEAT. IZZY STRADLIN)
  2. CRUCIFY THE DEAD (OZZY OSBOURNE)
  3. BEAUTIFUL DANGEROUS (FERGIE)
  4. PROMISE (CHRIS CORNELL)
  5. BY THE SWORD (ANDREW STOCKDALE)
  6. GOTTEN (ADAM LEVINE)
  7. DOCTOR ALIBI (LEMMY)
  8. WATCH THIS (DAVE GROHL, DUFF MCKAGAN)
  9. I HOLD ON (KID ROCK)
  10. NOTHING TO SAY (M. SHADOWS)
  11. STARLIGHT (MYLES KENNEDY)
  12. SAINT IS A SINNER TOO (ROCCO DE LUCA)
  13. WE'RE ALL GONNA DIE (IGGY POP)

Line up

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Voto medio utenti

Bel momento per Slash, ascia storica dei tanto discussi Guns'n'Roses che furono, sempre più alle prese con il mondo fatato della musica made in MTV. Dopo un milione di apparizioni fatte tanto per dire "io c'ero", il capellone della sei corde si circonda di un parco ospiti da capogiro (Da Lemmy a Ozzy, da Fergie a Dave Grohl, e così via all'infinito) per dare alle stampe il suo nuovo album omonimo. Devo ammettere che, nonostante le mie tante riluttanze, il disco suona bene, sia come produzione che come sostanza: i pezzi ci sono, ed i solos di Slash sanno ritagliarsi il loro spazio, giusto e sacrosanto, ma mai invadente. Belle le linee vocali, adeguatamente adattate al cantante di turno, e mi piace sottolineare la bella opener "Ghost", dal riffing ipnotico; subito dopo, "Crucify the Dead" sempre proprio un pezzo di Ozzy, tanto la canzone è cucita addosso a mr. Osbourne. Altre perle di questo disco, "Doctor Alibi", con un Lemmy che da solo fa la partita, e la bella "Watch This", in cui il drumming di Dave Grohl fa la differenza.

Molte canzoni radio-friendly, a volte oltre la soglia del sopportabile, per un album che, di certo, si candida a diventare la colonna sonora di chissà quanti films, reality shows, ed altre porcellate made in eMpTyV. Fatta salva la qualità delle canzoni in questo album omonimo, non posso esimermi dal confessarvi che, più di una volta, mi è venuto in mente il faccione di Axl Rose, che si mangia le mani, le sue e quelle degli altri Guns... Uno a zero, palla al centro.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino
Anonimo

Album gradevole, ma alla chitarra potrebbe esserci chiunque in grado di suonarla decentemente. Una buona raccolta, nulla di più. Voto: 6,5

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 ott 2011 alle 21:39

Questo è l' album che fa riaquistare al signor Cilindro credibilà. Alla faccia di tutti quelli che dicono che non vale un cazzo e che senza i Guns non avrebbe fatto niente, che è sopravvalutato e non ha uno stile suo. Sicuramente uno dei momenti Rock più belli del 2010. E un pò anche alla faccia di Axl rose e dei suoi cazzo di Guns n' Roses!

Inserito il 22 apr 2010 alle 11:30

Non male dai....! Mi aspettavo di più, comunque ci si può accontentare.

Inserito il 22 apr 2010 alle 08:22

Dischetto gradevole con bei pezzi dove ritengo che il punto di forza di questo disco (le collaborazioni) siano allo stesso tempo il tallone di achile perché alla fine creano troppa disomogeneità (come accadde ad esempio per il primo solista di Iommi, molto bello ma alla fine focalizzava poco).

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