Secondo album per gli svedesi
Paperback Freud, quintetto dedito al rock’n’roll più rumoroso, festaiolo ed alcoolico che riusciate ad immaginare, una sorta di Airbourne meets Motorhead, con una buona spruzzata di blues alla Stevie Ray, per intenderci.
Le intenzioni dei nostri sono chiare sin dall’opener “
Boogie Up”, in cui ci informano che stanno per insegnarci come si fa il boogie ed il rock’n’roll, e devo ammettere che nei 40 minuti du questo bell’album di rock ce n’è veramente a tonnellate, divertente, sincero, sanguigno, piacevole dalla prima all’ultima nota.
Dato per scontato che le tracce si assomigliano un po’ tutte (e come potrebbe essere altrimenti, quando si parla di r’n’r) mi piace citare la potentissima “
My Frequency”, “
Hound Dog”, che sprizza energia da tutti i pori, “
Bad” dal riffing blues’n’roll e dal tiro micidiale, e l’ultima traccia, “
Killers”, atipica song di dieci e passa minuti, in cui i Paperback Freud giocano a fare i Lynyrd Skynyrd, infarcendo il loro rock di southern blues, e chitarre belle e nostalgiche.
Gran bel disco, suonato bene, carico e graditissimo, consigliato a tutti gli estimatori del rock con pochi fronzoli. Così si fa!
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