La classe non è acqua, nemmeno a decenni di distanza. In un periodo in cui l’AOR sembra riscoprire tutto il suo fascino ed il suo appeal sul pubblico rockettaro, tornano anche i mitici
FM di Steve Overland, un tempo una vera e propria istituzione nel genere, oggi una delle tante bands che cercano di cavalcare l’onda del revival. Reunion e disco nuovo, com’era lecito aspettarsi, ma sono contento di poter affermare che oltre al fumo c’è anche l’arrosto. “
Metropolis” ci presenta ben 13 tracce, tutte virate su un AOR abbastanza chitarristico e muscoloso, cosa che di solito fa storcere il naso ai puristi del genere, ma qui le contaminazioni con l’hard rock ci sono, e sono tante, a partire dalla bella opener “
Wildside”. Pezzi interessanti e ben dosati, come la deliziosa “
Hollow”, la muscolosa “
Over you”, si alternano a momenti meno riusciti, come “
Flamingo Road”, in cui sembra che la verve della band si annacqui un pochino. Questo trend altalenante percorre praticamente tutto l’album, per cui, anche se non me la sento di condannare l’operazione, posso, con la manina col cuore, consigliare il suddetto cd agli amanti dell’AOR più energetico, con la convinzione che gli FM abbiano raccolto molto meno di quanto avrebbero meritato, ma a volte non è col senno di poi che puoi far giustizia sul passato.
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