Dopo i tragici avvenimenti che hanno investito due dei propri membri (ricordiamo il tumore all'ex-cantante e la morte del povero Somnium), i Finntroll escono con questo disco insolito. Dimenticate il black metal sin da subito, anzi dimenticate proprio il metal! Dimenticate le chitarre elettriche, la batteria e tutto il resto! In "Visor om Slutet" abbiamo solo strumenti d'epoca, tastiere e cori da ubriaconi! Questa è una stupenda colonna sonora, un disco d'atmosfera senza eguali dove divertimento ed emozioni si sanno legare alla perfezione. Bellissime le strampalate "Forsvinn du som lyser" e "Asfagelns Dod", magica e delicata "Under Varje Roct Och Sten", folkeggiante la calma "Den Sista Runans Dans" e a dir poco fantastica "Svart Djup". Tutto questo incorniciato da un intro e un outro degni della milgior soundtrack hollywodiana e da altre tracce di atmosfera e magia "trollesca". Se i troll esistessero per davvero, credo che la maggior parte di queste canzoni potrebbero essere senza problemi l'autentica colonna sonora delle loro gesta, la propria musica tradizionale. Come già detto, ci sono solo tastiere, chitarre acustiche, percussioni di tutti i tipi e voci popolari a farla da padrone in questo "Visor om Slutet". Se già avete avuto occasione di ascoltare i primi 2 lavori della band finlandese, sapete già un pò a cosa andate incontro acquistando questo lavoro. Già in "Middnattens Windunder" e in "Jaktens Tid" infatti, abbiamo potuto ascoltare il genio e la follia di questi musicisti che a a un black metal folkeggiante e "salterino" hanno spesso legato pezzi di tastiera, fisarmonica, percussioni medievali e quant'altro che sembravano usciti da un film i cui personaggi potrebbero essere troll pasticcioni e streghe malvagie. Se amate già i Finntroll, comprate "Visor om Slutet" senza esitazioni...ne rimarrete affascinati al primo ascolto. Se invece è la prima volta che vi affaciate al loro mondo fiabesco e medievale, vi consiglio di dare un occhio agli altri lavori e valutare se questo tipo di sonorità fa al caso vostro. Io torno ad addentrarmi in questa fantastica realtà e vi saluto!