Blackie Lawless ed i suoi
W.A.S.P. stanno attraversando un buon periodo, e lo confermano l'ultimo "Babylon" ed anche la loro recente apparizione live sul suolo italico, e pertanto meritano certamente l'attenzione che gli sta rivolgendo la Remedy Records.
Infatti, l'etichetta tedesca ha raccolto su un doppio CD ben 28 brani reinterpretati da diverse formazioni. Diverse per nazionalità, indirizzo musicale e resa sonora, certo qualcuna più conosciuta di altre, ma senza che nessuna abbia ancora superato lo status di underground band.
La
corsa selvaggia lungo le strade inizia in maniera piuttosto classica con i V8 Wankers alle prese con "Helldorado", poi i thrasher Torment strapazzano (un trattamento, direi, motorhediano) discretamente l'inno "I Wanna Be Somebody", anche se faranno di meglio con "Animal (Fuck Like A Beast)", in una versione che finisce con il ricordare i Warfare.
L'album sfila via di questo passo, tra qualche caduta di stile (i Kneipenterroristen che si cimentano con trasposizione teutonica di "Mean Man", il rockabilly dei Wyldfyre, le banalità di Vykyng, Tragedian, Hazy Hamlet e The Rugged), ed alcune interpretazioni interessanti, come quelle della 5th Sonic Brigade svedese (sia "Teacher" sia "Hold On To My Heart"), degli Abigail e The Claymore che danno rispettivamente un discreto taglio gothic a "Take Me Up" e teutonico a "Chainsaw Charlie", la cattiveria controllata dei Gods Of Hate, e sopratutto i Black Destiny, che se la cavano alla grande nell'affrontare due classici come "L.O.V.E. Machine" e "Wild Child".
Nonostante il mio interesse per le covers ed i tribute albums, devo ammettere che queste
Crimson Covers sono sfilate via senza accendere troppi entusiasmi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?