Il Metalcore dei
Six-Point Lead convince sin da subito, dato che una possente dose di aggressività viene ben stemperata da azzeccati inserti melodici a livello di refrain. A garantire la componente più heavy di questo loro primo demo, non è solo la voce gutturale dell'efficace Benny Bianco Chinto (ex Disarmonia Mundi), ma anche di una sezione ritmica martellante ed incisiva, che viene spalleggiata più che discretamente dalla resa sonora delle canzoni.
"General Anaesthesia" e "Until the Last Drop" si snodano via in maniera tutto sommato simile, bordate Metalcore dal buon groove che viene smorzato, come già accennato, da passaggi melodici. "Starvation & Desire" alza leggermente il tasso di cattiveria, con l'ugola di Benny che si incattivisce ulteriormente e la ritmica che si fa più serrata, e se non mancano i controcori in clean vocals, sono invece le chitarre a rimanere un po' defilate ed anche in fase di assolo a non convincere pienamente.
All'appello manca solo la conclusiva "Giveaway", che parte a piena velocità, memore della lezione scandinava, tra At The Gates ed In Flames, segnalandosi come il brano più immediato ma anche meno personale del lotto, ed anche in questa occasione si osa troppo poco con synth ed effetti elettronici, soluzioni che avrebbero invece permesso ai Six-Point Lead di svariare e stupire in maggior misura l'ascoltatore.
Successivamente alla realizzazione di "General Anaesthesia", i Six-Poin Lead devono però affrontare lo split con il chitarrista Claudio Strazzullo ed il bassista e tastierista Luca Sbaragli (al suo attivo anche la supervisione sulle registrazioni ed il missaggio del demo in oggetto), restiamo quindi in attesa sia di vedere come avranno superato queste complicazioni sia (soprattutto) del seguito alla loro prima uscita discografica.
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