In una profusione di pastasciutte, divertimento e colore fucsia, nascono gli
Spaghetti Go-Go!!!, un duo scaturito dalla collaborazione tra Stefano “Borrkia” Toncelli e Iago Bruchi, batteristi rispettivamente de Il Maniscalco Maldestro e dei Pezzi di Ricambio.
L’esordio omonimo dei due drummers, con il mitico “Borrkia”, però, qui impegnato con notevole profitto alla chitarra, è un concentrato di rock spontaneo, graffiante e vagamente
sghembo, contraddistinto da un pizzico di goliardia lirica mai triviale o grossolana, per un disco il cui ascolto risulta assai godibile e coinvolgente, senza la necessità (assecondando, del resto, gli intenti del gruppo, come da bio allegata) di un soverchio impegno mentale.
Non vorrei che si pensasse ad una di quelle “quisquilie” prive di nerbo e fantasia che ci propone spesso la discografia maggiore nell’ambito del rock “in italiano”: anche se è garantito il coinvolgimento epidermico ed è evidente la componente ricreativa, nella musica di “Jack Miscela” e di ”Joe Matriciano”, i simpatici nicknames (a proposito di un approccio palesemente
frivolo) scelti dai nostri per questa esperienza musicale, sono rilevabili estro, sagace ironia, varietà di temi musicali e gusto estetico tali da rendere davvero questi trentotto minuti di musica una maniera piacevole e non scontata per ritemprare orecchie e sensi magari dopo sessioni di audizione maggiormente complicate e laboriose.
Rock n’ roll, hard rock, blues, scorie funky, frutto di una cultura “classica” solida e variegata, cui si aggiunge un cantato trascinante e giocoso, sono gli ingredienti fondamentali di questo fresco e gustoso piatto di spaghetti sonoro, che ha nella melodia vibrante di “Febbre a 33”, nei fraseggi di chitarra “twang” e nelle vocals enfatiche (un po’
Ferretti-ane!) del refrain di “Nel mio vicolo cieco”, nell’impatto
frontale e
irresponsabile di “88 miglia orarie” e ancora nel dilettevole hard-blues
sbilenco “Gioco vuoto” e nelle appetitose pulsazioni anthemiche di “Spaghetti a go-go” (un brano che penso potrebbe essere parecchio gradito al Dewey Finn di School of Rock!), i momenti più efficaci e focalizzati.
Ancora due parole sulla cover di “Johnny B. Goode”, gradevole ma “inoffensiva” e sulla conclusiva “Welcome to spaghetti go-go!!! Show” un
divertissement pregno di uno
shuffle soul-elettronico, in cui l’attitudine “disimpegnata” del gruppo ha il sopravvento (con tanto di risate mal trattenute durante il pezzo!) e ciononostante in grado di “entrare in circolo” con discreta facilità.
“Spaghetti go-go!!!” piacerà a chi apprezza, volendo trovare qualche plausibile riferimento di grande popolarità, certe cose di QOTSA e RHCP, ma soprattutto a chi cerca un po’ di buona musica senza troppe pretese intellettualistiche, capace anche di stimolare un sorriso
proprio mentre conquista con note tutto sommato
semplici (ma non
semplicistiche!) la parte più istintiva della sua prorompente
rockfilia.
Miscela e Matriciano promettono anche spettacoli dal vivo colorati, “mangerecci” e festaioli … se passano dalle vostre parti e vi riconoscete nella succitata descrizione, dopo avervi consigliato l’acquisto del Cd, non posso che suggerire altresì un opportuno accertamento dei fatti.
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