Avevo lasciato i
Consummatum Est al loro precedente Promo 2006, un lavoro contenente due canzoni di puro e sofferto Doom Metal, e adesso finalmente tornano sul mercato con il loro secondo disco intitolato
Hypnagogia, ossia quattro lunghissimi brani dove il Funeral/Doom Metal prende forma concreta e si trasforma in un lento e oscuro corteo funebre. Se bisogna fare un paragone diretto con quanto pubblicato nel passato da questa band è il caso di chiamare in causa Funeral Procession, il loro debutto autoprodotto, e risulta immediatamente comprensibile all'orecchio umano come siano stati fatti dei forti progressi, sotto tutti i punti di vista. Il loro stile è maturato e si è reso compatto, solido direi, oltre che ricco di dettagli e più vario. Si rimane sempre e comunque in territori musicali tradizionali al Doom Metal più classico, ma questo non toglie la presenza di ottime idee, ispirate e dall'atmosfera asfissiante. Ottimo il lavoro svolto da Moerke (già chitarrista dei Vidharr) dietro al microfono, con il suo screaming lacerante e perverso, lo stesso discorso è comunque applicabile anche per le tastiere, adesso più curate e penetranti rispetto all'esordio del 2005. I Consummatum Est vanno lenti, e pesanti, ma lo fanno senza annoiare mai, e se un certo Greg Chandler degli Esoteric (progetto che va oltre il culto) decide di prestare la propria ugola su una loro canzone è un piccolo segnale tangibile della loro qualità. Ben tornati.
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