Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2003
Durata:54 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. IN AND ABOVE MEN
  2. FROM LOWERING SKIES
  3. EVERYTHING INVADED
  4. THE SOUTHERN DEATHSTYLE
  5. ANTIDOTE
  6. CAPRICORN AT HER FEET
  7. LUNAR STILL
  8. A WALK ON THE DARKSIDE
  9. CRYSTAL GAZING
  10. AS WE ETERNALLY SLEEP ON IT

Line up

  • Fernando Ribeiro: vocals
  • Pecro Paixao: guitars, synths, samplers
  • Ricardo Amorim: guitars
  • Niclas Etelavuori: bass
  • Mike Gaspar: drums

Voto medio utenti

Wow. Tre singole lettere unite insieme per creare una parola che descrive in maniera univoca ed impeccabile una sensazione derivante da un piacere intenso che ti soddisfa e ti appaga. Ecco la parola perfetta per descrivere il nuovo lavoro dei portoghesi Moonspell, album che farà felici tutti quelli che considerano 'Wolfheart' ed 'Irreligious' le due pietre miliari dei lusitani. 'The Anitidote' è un dischetto altamente ricercato, che subito ti cattura, ma che risulta di non facile ed immediata assimilazione, molto lavorato, curato e maturo. Già con l'opener 'In And Above Men', si capisce subito come i Moonspell abbiano fatto un breve passo indietro nel loro sound per implementarlo e per evolverlo ancora, come al solito, in maniera eclettica e decisamente personale. Riberio torna a tuonare con il suo granitico growl ricco di rabbia e grezza ferocia, alternandolo poi per tutto il platter con bellissime clean vocals, sempre cupe e molto, molto dark oriented, mentre forse, la più bella sorpresa è data dal grandissimo lavoro della sessione ritmica (per l'occasione al basso troviamo Niclas Etelavuori di Amorphis) ed in special modo da Mike Gaspar che, dietro le pelli e le percussioni, macina ritmi dal sapore vagamente mediterranei (i groove di 'From Lowering Skies' o di ‘The Southern Deathstyle’ sono un qualcosa di micidiale, un ritmo ossessivo di un rito voodoo, tra cerchi di fuoco e corpi madidi di sudore), ricchi di pathos. Ma non è tutto qui: altre tracce, come la più intimista e riflessiva ‘Everything Invaded’ o ancora la soffice titletrack ‘Antidote’, mostrano come la classe dei portoghesi sia ancora pura e genuina, come la tristezza e la malinconia possano essere di scintillante bellezza e di infinito spessore, di come un crepuscolare e minimale frammento di vita possa rappresentare l’infinito. Ancora, ‘Capricorn At Her Feet’ rappresenta l’esatta congiunzione tra ‘Wolfheart’ e ‘Darkness And Hope’, sulfurea e “feticciosamente” romantica, ‘Lunar Still’ richiama consanguinei vampirici, ‘A Walk On The Darkside’ presenta liriche decisamente baritonali, mentre il singolo ‘Crystal Gazing’ richiama senza paure quel mood finlandese tanto caro al produttore Hiili Hiilesmaa (ancora lui, già… lo stesso di ‘Darkenss And Hope’ e prima con HIM e Sentenced): Hard Goth Pop dalla cavalcata continua e ritmata, mentre la conclusione del platter è affidata a ‘As We Eternally Sleep On It’, ove i Moonspell stuzzicano ancora ed ancora ritmi seducenti ed avvolgenti, mescendo il loro trademark con, manco a dirlo, divagazioni filo-sentencediane. Un album che parte grezzo, roccioso e brutale, per finire decisamente melodico, che si snoda su un percorso dinamico e multi sfaccettato, ma che scava fino in fondo, nel profondo delle tenebre e dell’intimo più nascosto. Ruvido e melanconico, sensuale e brutale, melodico e riflessivo. Il meglio del meglio, senza remore o facili sotterfugi. Al top delle uscite discografiche dell’anno.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli
Ineccepibile

Confermo,disco ineccepibile.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 giu 2013 alle 18:23

Confermo,disco ineccepibile. :)

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