Copertina 7

Info

Anno di uscita:2010
Durata:68 min.
Etichetta:Candlelight Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. GATEWAY TO THE DARK PEAK & THE WAYFARER PT. 1 - THE SOLITARY ONE WAITS FOR GRACE
  2. THE WAYFATER PT. 2 - AWAKENS HE, BEREFT OF KINSMEN
  3. THE FIELDS OF RECKONING
  4. CHILDREN OF THE STONES
  5. THE RUIN
  6. THE HONOUR OF GOOD MEN ON THE PATH TO ETERNAL GLORY
  7. THE WAYFATER PT. 3 - TO FIND SOLACE... WHERE SECURITY STANDS
  8. WHEN THE WOODS WERE YOUNG
  9. A VALLEY THICK WITH OAKS
  10. DEFENDING THE REALM

Line up

  • C. Naughton: guitar/vocals
  • Mark Wood: guitar
  • N. Wallwork: bass
  • S. Lucas: drums

Voto medio utenti

Dal look che adottano questi inglesini Winterfylleth difficilmente si riuscirebbe a dedurre che suonano del puro e incontaminato Black/Pagan/Viking Metal, eppure come spesso accade, le apparenze ingannano. Ad ogni modo ci si mette poco a capire su quale sentiero intendono trasportarci questi ragazzi, e basta guardare la bellissima copertina di The Mercian Sphere per rendersene subito conto: arcana, affascinante, con quel gusto naturalistico che mi fa tornare in mente Frost degli Enslaved, band da cui hanno attinto non poco, almeno per quanto riguarda gli esordi. Gli Winterfylleth amano allungare a dismisura le loro canzoni e in qualche episodio forse era meglio non eccedere perchè malgrado un discreto songwriting vengono alla luce soluzioni che possono stancare l'ascoltatore. Quando invece decidono di essere più concisi e concreti riescono a dare il meglio di se stessi, come nel caso di Children Of The Stones e The Fields Of Reckoning, ma questo non esclude la presenza di brani dalla lunga durata ma dalla qualità indiscutibile, e qui chiamo in causa The Honour Of Good Men On The Path To Eternal Glory (non solo la durata è prolungata, pure i titoli). Molto interessanti sono poi gli arrangiamenti che accompagnano la furia del gruppo senza mai invaderne troppo il territorio, anzi, è proprio per questa "discrezione" che la loro proposta non risulta esageratamente farcita da soluzioni barocche e spesso pure tronfie come succede in altri casi. Al secondo disco gli Winterfylleth si confermano un progetto dalle idee e dalle potenzialità interessanti, l'ennesima scommessa della Candlelight Records? Staremo a vedere.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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