Cosa succede se si mettono insieme alcuni dei migliori musicisti prog attualmente disponibili, li si affianca ad un cantante che è la copia spu-do-ra-ta di
Peter Gabriel, e si annaffia il tutto con una dosa abbondante di prog rock, canzoni lunghe, parti strumentali intricate e virtuosismi a rotta di collo? Avete risposto “un super-discone progressive”, vero?
EEEEE NO! Stavolta no!
Ammetto di essere stato io il primo a rimanere basito, viste le premesse… Ken Jaquess, Josh Gleason, Karl Johnson, Ryo Okumoto, Doug Sanborn, insomma c’era di che leccarsi i baffi… Ed invece, questo secondo album dei
K2, a titolo “
Black Garden” è quanto di più noioso, autoerotico, progressivamente banale mi sia capitato di ascoltare da un po’ di tempo a questa parte. Tanto per cominciare, John Gleason, sbandierato ai quattro venti come la copia-carbone di Peter, non ne ha il minimo spessore interpretativo, producendo una voce spesso fastidiosa, esageratamente clonante, mai personale. E poi le composizioni: lunghe strutture con poco capo e pochissima coda, atmosfere spesso rarefatte, che raramente riescono a brillare di luce propria. Di certo non sto parlando di un disco “brutto”, nell’accezione classica del termine, ma devo ammettere che ci andiamo vicino… Diceva mio nonno “
piuttosto che parlare a vanvera, non parlare”; questo antico e saggio detto potrebbe benissimo applicarsi ai K2, che a mio avviso avrebbero potuto lavorare un po’ di più alle composizioni di “
Black Garden”, prima di decidere di dargli una forma definitiva. Soprattutto le canzoni più lunghe sembrano risentire di una generale pochezza in fase compositiva, che i 5 hanno ruffianamente cercato di camufare grazie alle indubbie doti sui rispettivi strumenti. Ma non basta un bel vestito a farmi piacere una donna-cozza, e di certo non basteranno ottime prove strumentali a dare spessore ad un album sciatto, troppo fine a se stesso, evitabile.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?