E’ sempre bello partire prevenuti per essere smentiti alla grande! Non mi aspettavo poi molto da questo nuovo lavoro dei Monster Magnet, band che ho sempre considerato buona ma senza quello sprint in grado di proiettarla nel gotha della musica che conta. Mastermind regala invece delle buone sensazioni, che pur senza far gridare al miracolo riescono ad incollarti all’ascolto per più di un passaggio. D’altra parte Dave Wyndorf l’aveva dichiarato: l’intento di questo album era quello di riportare le sonorità indietro nel tempo. Ed ecco pronto un disco che suona maledettamente “antico” e che farà la felicità dei nostalgici.

Il lavoro si apre con Hallucination Bomb: mai titolo fu più azzeccato per una “bomba” doom ipnotica e magnifica come questa! Si prosegue virando decisamente sullo stoner, che in fondo rappresenta il genere storicamente preferito dalla band, anche se fino alla title-track il livello è assolutamente inferiore alle attese, mentre da lì al termine dell’album Mastermind si guadagna i pieni voti. Da segnalare in particolare When The Planet Fall From The Sky e All Outta Nothin, ideali per farsi un’opinione precisa prima di procedure all’acquisto.

Buon disco, senza ombra di dubbio. Assolutamente da avere per tutti i fan di lungo corso della band.