Dopo una serie interminabile di demo-cd arriva anche per i
Necrite il momento di esordire sulla lunga distanza con un album ufficiale, intitolato Sic Transit Gloria Mundi. Questi tre pazzi depressi provengono dagli Stati Uniti d'America e propongono quello che ormai è divenuto il tipico approccio al Black Metal made in USA: asfissiante, angosciante, monolitico, ripetitivo e ipnotico. Nel caso di questo
Sic Transit Gloria Mundi si percepisce una forte influenza musicale dei Leviathan, soprattutto nei momenti di maggiore oscurità e impenetrabilità. Ammetto che non è facile arrivare fino in fondo, la durata si aggira intorno ai 70 minuti e non ci sono vie di fughe, è tutto estremamente simile a se stesso e nero come la morte. Il collante che lega le cinque canzoni in scaletta è la depressione, quella che si manifesta tramite violenza e follia, e in effetti non sono pochi i momenti in cui i Necrite riescono a creare sensazione fortemente opprimenti. Quasi tutti i brani si prolungano ben oltre i dieci minuti di durata e come già detto non è facile se non si possiede un orecchio allenato oppure una semplice passione e tendenza a questo tipo di sonorità. L'elemento basilare del loro stile è un Black Metal putrido e maligno, dove certi vuoti vengono colmati da influenze Ambient e Drone, due caratteristiche che donano maggiore abrasività al tutto. Sic Transit Gloria Mundi è un album malato, sudicio e infetto, e non è detto che sia stato realizzato per tutti. Anzi, è rigorosamente only for fan.
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