Si presentano bene questi
Todtgelichter, band dal nome al limite del pronunciabile, e mi riferisco a tutto l'apparato di presentazione grafica: photo session, myspace e via discorrendo... e allora perchè dopo aver fatto 30 non fare anche 31 scegliendo una copertina degna del suo nome? Visto e considerato che quella selezionata per l'album è di uno squallore devastante? Misteri della fede. Per fortuna che alla fine della fiera quello che conta è soltanto la musica e allora cosa dire di questo terzo cd intitolato
Angst? Diciamo che si tratta di un Black Metal estremamente melodico e ricco di influenze stilistiche esterne al mondo prettamente estremo, come tutta l'ambientazione gotica dettata dalla voce femminile. I riferimenti a gruppi ormai blasonati (e pure un po' spompati) non sono pochi però devo ammettere che quando vogliono i Todtgelichter sanno tirare fuori delle idee coinvolgenti al punto giusto, ma più in generale hanno una buona visione complessiva di come debba suonare un prodotto simile. Potrei comunque sia citare Phobos & Deimos, Bestie e Café Of Lost Dreams, canzone del titolo intrigante e affascinante. Anche sotto il punto di vista lirico i Todtgelichter preferiscono spremere le meningi per cercare qualcosa di più originale oltre le solite pacchianate di genere, sicuramente con risultati migliori di tanti altri loro colleghi. Angst è il terzo album in carriera, quello che solitamente viene considerato uno spartiacque, e per quanto mi riguarda la prova è stata superata, facendo sperare per un futuro prossimo, i margini di miglioramento ci sono e si sentono. Adesso sta a loro.
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