Morguiliath - Occult Sins, New Unholy Dimensions

Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2021
Durata:48 min.
Etichetta:Osmose Productions

Tracklist

  1. OCCULT SINS, NEW UNHOLY DIMENSION
  2. PASS AWAY
  3. BLåCK PEåRL
  4. AD MORTEM FESTINAMUS
  5. ABORTED INQUISITION
  6. VENOM AND VOMIT
  7. GLöRïA
  8. GHOULS SPHERE

Line up

  • Rats: everything

Voto medio utenti

Eccomi qui a trattare il secondo, nero vagito della bestiale creatura Morguiliath, il primo sotto le blasfeme insegne dell’icona estrema Osmose.
One man band nata per volontà di tale Rats, questa formazione è dedita al culto più puro della nera fiamma.
La proposta musicale è un black metal nella sua forma più primigenia, nessuna melodia tranne in sporadici casi, influenze dedite al thrash metal estremo che fu e tanta devozione a braghe di zolfo.
La produzione è sic et simpliciter scarna, volutamente di bassa produzione ma genuina, perché meno artificiosa nel risultato.
La titletrack è pregna di un’atmosfera malsana, con il factotum che recita una litania registrata al contrario per ingraziarsi qualche demone forse; il disco parte con il secondo brano “Pass away” che è un concentrato puro di black/ thrash metal con riffing a grattuggia, tempi veloci ed urla strazianti con all’interno cambi di tempo più lenti e riffing del più onesto old school black metal.
Ad mortem festinamus”, inizia con arpeggi dissonanti ed un mid tempo ben realizzato per poi ecco arrivare la sfuriata in blast beats con le classiche chitarre a zanzarina ed il nostro che urla in lingua madre; i riferimenti sono chiari verso la seconda ondata black scandinava per l’intransigenza.
Venom and vomit”, scelta come singolo ha un’atmosfera sinistra, maligna con orchestrazioni sullo sfondo e percussioni per poi deviare in un black/ thrash con riferimenti darkthroniani.
Gli ultimi due brani proseguono la stessa formula con in più nella traccia conclusiva l’ospitata di Meyhnach dei Mütiilation; secondo me sarebbe stato più consono accorciare questi brani perché a mio modesto parere avrebbero sortito un risultato migliore.
Buona prova per questa creatura maligna francese, consigliato agli amanti del metallo nero più intransigente ed allergico alle mode.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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