...ancora Polonia! Stavolta con una band che nel panorama locale vanta un buon numero di pubblicazioni e che adesso grazie alla sempre più attiva Witching Hour gli viene data la possibilità di farsi valere anche in campo internazionale. I
Non Opus Dei, oltre ad avere un nome geniale fanno di tutto per passare anche ai fatti, con un Black Metal ferale e virulento.
Eternal Circle durante tutti i trenta minuti di durata si manifesta come un'aggressione continua e senza compromessi, evidentemente l'obbiettivo dei Non Opus Dei è quello di non fare prigionieri, e ci vanno molto vicini. Ascoltare canzoni come Dark Nebula e Przystrojona Słońcem (di cui non ho la minima idea di cosa possa significare) è come stare in prima linea sul fronte di guerra; i riff si fanno tesi, la sezione ritmica passa sopra tutto e tutti, per non parlare dello screaming grasso e maligno del cantante, tutti ingredienti che quando trovano l'equilibrio perfetto possono diventare distruttivi. Ho usato la parola "quando", e non a torto, perchè in qualche frangente la band sembra perdere la lucidità per lanciarsi in un Black Metal furioso di maniera, dove conta più il mestiere che la sana voglia di assecondare i più bestiali istinti animali. Di esperienza ne hanno accumulata tanta negli anni su questo non ci sono dubbi e forse è arrivato il momento di raccogliere quanto seminato, spero soltanto che riescano ad inserirsi in un ambiente fatto di migliaia di gruppi che tendono a saturare la scena, e dove in molti casi viene premiato soltanto chi sa vendersi. Violenti.
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