War For War è arrogante nel nome, nell'attitudine, nelle tematiche trattate, peccato soltanto che al momento di concretizzare tutto questo sotto l'aspetto musicale (che è quello fondamentale) tende a perdersi o a praticare scelte stilistiche discutibili, non perchè sbagliate, ma perchè realizzate con pochezza di convinzione, di mezzi e soprattutto di idee. Věž Smrti è il terzo disco per questo one man group e nelle intenzioni iniziali dovrebbe essere un perfetto mix fra Black Metal e infiltrazioni Industrial. Tanto per iniziare si è vero, le basi sono tutte nel Black Metal, ma onestamente mi aspettavo qualcosa di molto più brutale e cattivo, invece qui dentro tutto suona più melodico del solito, anche la produzione dei suoni è abbastanza pulita e nitida, forse anche troppo. Per quanto riguarda il versante Industrial è meglio stendere un velo pietoso perchè quando decide di uscire completamente dal Metal per inoltrarsi nel "mondo sintetico" ne viene fuori un corollario di suoni infantili e banali, molto dozzinali e scontati, ed è proprio questo aspetto che abbassa di molto la votazione finale. Un peccato perchè all'interno di questo album ci sono delle intuizioni che potevano essere sfruttate meglio a discapito di altre, ad esempio l'utilizzo di alcuni assoli di chitarra che non sono niente male e si fanno apprezzare per il loro gusto melodico. Quando sento parlare di Black Metal e Industrial è più forte di me, ma non posso non farmi venire in mente gente come Diabolicum, AboryM e N.K.V.D., veri e propri cultori del terrore musicale, della reale e profonda commistione fra macchina e umano. Esattamente l'opposto di quello che accade con War For War. Peccato.