Provenienti da un sempre più promettente panorama undergorund, gli statunitensi Psychotogen arrivano al secondo album, The Calculs Of Evil, mostrando tutte le proprie doti e abilità tecnico artistiche. Alle prese con un death metal altamente tecnico, figlio della scuola più estremista del settore capitanata da band quali Atheist, Cynic e Gorguts, gli Psychotogen (per 2/4 ex Pessimist) propongono infatti una interessante e ricca miscela di death metal cervellotico e altamente intricato, impreziosito da numerosi elementi acustici (leggasi "The Poison Sleep"), passaggi ultra tecnici di chitarra e anche di basso, decisamente sempre in primo piano evidenziando le notevoli doti di questa ambiziosa band. Un disco del genere richiede certo una buona dose di attenzione per poter essere ben assimilato e giudicato, e quella che emerge dopo numerosi ascolti è un'impressione decisamente positiva. Il lavoro alle spalle di un disco del genere è davvero impressionante e la band riesce comunque a mantenere una certa immediatezza nelle canzoni senza sfociare in prolisse divagazioni come spesso accade con chi a ha che fare con tale genere. L'alternanza di parti cadenzate con sfuriate più accese gioca un ruolo determinante così come il buon cantato di Mike, potente e incisivo, mai eccessivamente estremizzato e sempre ben armonizzato col resto della band. Ogni tanto si fanno sentire anche gustosi rimandi ai Death, come in "Descending", ma senza mai esagerare e tenendo in primo piano l'identità di una band comunque personale. Ultima nota, a chiusura dell'album troviamo anche una cover (ghost track) dei Judas Priest, "All Guns Blazing" rivista in chiave del tutto personale e decisamente ben riuscita. Per gli amanti delle succitate band, gli Psychotogen potranno rivelarsi un'interessante e gustosa scoperta nonché una valida promessa per il futuro.
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