Slipknot - [Sic]nesses - Live At Download

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:Roadrunner Records

Tracklist

  1. 742617000027
  2. (SIC)
  3. EYELESS
  4. WAIT AND BLEED
  5. GET THIS
  6. BEFORE I FORGET
  7. SULFUR
  8. THE BLISTER EXISTS
  9. DEAD MEMORIES
  10. LEFT BEHIND
  11. DISASTERPIECE
  12. VERMILION
  13. EVERYTHING ENDS
  14. PSYCHOSOCIAL
  15. DUALITY
  16. PEOPLE=SHIT
  17. SURFACING
  18. SPIT IT OUT
  19. AUDIBLE VISIONS OF (SIC)NESSES: FILM DI 45 MINUTI DIRETTO DA M. SHAWN CRAHAN E DEDICATO AL TOUR DI "ALL HOPE IS GONE"
  20. VIDEO E MAKING OF: PSYCHOSOCIAL / DEAD MEMORIES / SULFUR / SNUFF

Line up

  • #0: Sid Wilson: turntables
  • #1: Joey Jordison: drums
  • #2: Paul Gray: bass guitar, backing vocals
  • #3: Chris Fehn: custom percussion, backing vocals
  • #4: Jim Root: lead and rhythm guitars
  • #5: Craig "133" Jones: sampling, keyboards
  • #6: Shawn "Clown" Crahan: custom percussion, backing vocals
  • #7: Mick Thomson: lead and rhythm guitars
  • #8: Corey Taylor: lead vocals

Voto medio utenti

Gli ultimi due anni sono stati senz'altro importanti per gli Slipknot. Sulla scia di All Hope Is Gone, la band ha registrato un successo considerevole, posizionandosi ai vertici delle classifiche internazionali e cogliendo l'opportunità di esibirsi da headliner nel leggendario Madison Square Garden di New York. Ma, purtroppo, il recente lutto che gli Slipknot hanno dovuto affrontare a maggio scorso è stato un duro colpo.

La morte del loro bassista Paul Gray che, ricordiamo, era anche uno dei fondatori della band assieme al batterista Joey Jordison ed al percussionista Shawn Crahan, getta un enorme punto interrogativo sul futuro della band.
Nell'attesa che gli scenari a venire assumano fattezze più concrete, arriva un DVD a spezzare il silenzio e soprattutto le tante domande che si pongono i fans. E' un deterrente, senza dubbio, ma noi lo accogliamo anche e soprattutto come un ultimo ricordo di Paul; ed è proprio con questo spirito che riguardiamo le immagini che fanno parte di [Sic]nesses.

Ci troviamo di fronte ad un DVD ricco di contenuti: due cd contenenti rispettivamente un behind the scenes dell'ultimo tour di All Hope Is Gone, i video di Psychosocial, Dead Memories, Sulfur e Snuff, con il relativo making of, e le riprese del live che gli Slipknot hanno tenuto al Download del 2009, davanti ad un pubblico di ben 80.000 persone.
Vengono passati in rassegna i concerti più importanti della band tra il 2008 e il 2009 tra cui, oltre al già citato concerto al Madison Square Garden di New York, ricordiamo i concerti ad Iowa. a Mosca, a Tokyo, a Los Angeles e in Australia. I 45 minuti di backstage dei vari concerti sono powered by il numero 6, alias il Clown che, videocamera in spalla, ci rende partecipi dei momenti di goliardia che precedono gli show, delle cene, degli scherzi, dei viaggi in treno.. e dei momenti a ridosso dell'ingresso sul palco, quando si cerca di smaltire la tensione facendo stretching e quando ci si riunisce tutti in cerchio, mani al centro, con il proprio "leader", Corey Taylor, che incoraggia tutti dicendo: "Facciamo vedere a tutti che cazzo è capace di fare questa band".

Tra i video proposti, interessante è "Snuff", in cui Taylor è vittima di un'ossessione compulsiva nei confronti della propria donna, che lo spinge ad avere disturbi di ansia, di panico e di personalità, arrivando persino a vestire [letteralmente] i panni di colei che è l'oggetto dei suoi disturbi psichici.

Ma giungiamo al secondo cd.

Carichi di adrenalina, in una giornata calda di metà giugno, gli Slipknot calcano il palco del Download con davanti una distesa immensa di gente. Non si riesce nemmeno a vedere dove finisca la folla. Lo spettacolo che offre la band è sempre molto coinvolgente. Non siamo ai livelli di Disasterpiece, il DVD live che preferisco di più in assoluto, però sicuramente diverso è anche lo spirito con cui a posteriori si guarda Paul Gray in una delle sue ultime performance live. I fans sono in delirio, c'è chi per il troppo caldo osa un topless, chi indossa maschere come tributo a quelle che hanno reso celebre la band; ed è tutto un tripudio di mani, voci e cori, soprattutto su pezzi come "People = Shit", perchè infondo noi metallari siamo un popolo di nostalgici.
Ed è proprio prima di annunciare questo pezzo che Corey Taylor confessa al suo pubblico "Ho sognato questo momento da quando avevo l'età di dodici anni, ma non hai mai la reale percezione di come interpretare i tuoi sogni finché non si realizzano e finché non ti trovi davanti a 80.000 persone".

Siamo agli ultimi due pezzi del live e con "Spit It Out" cala il sipario.

Idealmente e momentaneamente, il sipario cala anche su questa band. Non voglio essere fraintesa, non sto dicendo che la carriera della band sia giunta al termine, anche perchè come dichiarato dagli stessi membri è probabile che, più che lo scioglimento, la band valuti l'opzione di prendersi un più o meno lungo periodo di pausa che serva a riordinare le idee e che serva soprattutto a rielaborare e metabolizzare il lutto. La tragica ed improvvisa morte di Paul è arrivata come uno tsunami in un momento in cui l'ondata di successo sembrava stare diffondendo positivà e solidità nel gruppo. Speriamo solo che tra i residui non ci sia solo fango ma anche e soprattutto limo, che possa fungere da nuovo concime per le loro produzioni future.

Recensione a cura di Selenia Marinelli

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